di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 18 marzo 2020)
Essere citati da un Pontefice, chiunque esso sia, è un privilegio. E in questa ristretta cerchia di nomi, da questa mattina, c’è anche Fabio Fazio. Papa Francesco ha reso onore al merito di un recente articolo scritto dal conduttore di Che tempo che fa per la Repubblica e ha deciso di rendere pubblico questo suo apprezzamento proprio durante l’intervista al quotidiano diretto da Carlo Verdelli.
Papa Francesco cita Fabio Fazio, un privilegio raro. Il riferimento fatto dal Pontefice nella sua intervista in esclusiva a la Repubblica – nella quale è stato affrontato il tema dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus in Italia e nel Mondo – è a un articolo pubblicato lunedì scorso e firmato da Fabio Fazio: Le cose che sto imparando. Si tratta di un lungo elenco di quel che durante l’isolamento in casa si è capito. Cose da fare e cose da non fare. Cose importanti e cose meno importanti. Tra queste c’è l’importanza di pagare le tasse.
Nella sua intervista a la Repubblica, il Pontefice ha dichiarato: «La consolazione adesso deve essere impegno di tutti. In questo senso mi ha molto colpito l’articolo scritto da Fabio Fazio sulle cose che sta imparando da questi giorni. Ha ragione ad esempio quando dice: “È diventato evidente che chi non paga le tasse non commette solo un reato ma un delitto: se mancano posti letto e respiratori è anche colpa sua”. Questa cosa mi ha molto colpito».
Papa Francesco cita Fabio Fazio, dunque, sul tema del pagamento delle tasse che ha, come inevitabile riverbero, l’aumento (o meno) della qualità dei servizi pubblici offerti. Inevitabile che il riferimento sia verso la sanità e i posti letto negli ospedali, compresi quelli in terapia intensiva, che stanno scarseggiando per via di una cattiva gestione e dei costi molto alti. La speranza, ora, è che anche la Chiesa faccia il suo per aiutare il nostro Paese a fronteggiare l’emergenza.