Iran: il regista Saeed Roustayi condannato a sei mesi di carcere per aver presentato il suo film a Cannes

(ilpost.it, 16 agosto 2023)

Un tribunale iraniano ha condannato a sei mesi di carcere il regista Saeed Roustayi per aver presentato il suo film Leila e i suoi fratelli al Festival di Cannes del 2022 senza l’autorizzazione del governo. Insieme a Roustayi è stato condannato anche il produttore del film, Javad Noruzbegi: i due sono accusati di «contribuire alla propaganda dell’opposizione al sistema islamico».

Liberation

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Jesus Christ Superstar: i 50 anni di un musical diverso dagli altri

di Giulio Zoppello (wired.it, 15 agosto 2023)

Quando uscì, Jesus Christ Superstar divenne una delle opere più divisive di sempre. Ed era del resto inevitabile data la sua natura volutamente irriverente, rivoluzionaria, totalmente slegata da come Gesù Cristo era stato concepito fino ad allora. I 50 anni che compie questo musical straordinario celebrano non solo la sua bellezza estetica, ma quanto abbia cambiato la nostra concezione della religione, il nostro rapporto con essa.

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Le incriminazioni fanno bene a Trump?

(ilpost.it, 14 agosto 2023)

Nel giro di pochi mesi l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato a seguito di tre diverse indagini, tutte riguardanti reati piuttosto gravi. Nei prossimi giorni, secondo i giornali americani, potrebbe ricevere una quarta incriminazione in Georgia per reati legati al tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020. Nonostante questo, negli ultimi mesi la sua popolarità di fronte agli elettori Repubblicani è aumentata considerevolmente.

Ph. Mariam Zuhaib / Ap

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“Barbie” squarcia le certezze del Dragone

di Marco Lupis (huffingtonpost.it, 5 agosto 2023)

Lei bionda, alta, snella, occhi azzurri; lui biondo come lei, fisico palestrato, spalle quadrate, occhi altrettanto immancabilmente chiari. Parliamo di Barbie e Ken, la coppia più “rosa” dell’universo immaginario di Hollywood e sicuramente aderente al cento per cento ai canoni di bellezza tipicamente occidentali. Diciamo pure americani. Per questo non c’è da meravigliarsi se il nuovo film di cui, da noi, tutti parlano, ha avuto ben scarso successo nelle sale e tra il pubblico del resto del Mondo.

Warner Bros Pictures

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Una serie tv su Atatürk ha creato un caso in Turchia

(ilpost.it, 4 agosto 2023)

Il prossimo 29 ottobre in Turchia si celebrerà l’anniversario dei 100 anni dalla nascita della repubblica. Per l’occasione la piattaforma statunitense di streaming Disney+ avrebbe dovuto far uscire Atatürk, una serie di 6 episodi sulla storia del “padre fondatore” della moderna Turchia: Mustafa Kemal Atatürk. Disney+ ha però fatto sapere di aver deciso di non distribuire più la serie, provocando molte critiche e l’avvio di un’indagine da parte del Consiglio supremo della Radio e della Televisione turco (l’agenzia del governo turco che si occupa di regolamentare le trasmissioni radiotelevisive).

Ph. Chris McGrath / Getty Images

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Le accuse di molestie a Lizzo, e la nostra idea di attivismo

di Davide Piacenza (esquire.com, 4 agosto 2023)

Da anni Lizzo, 35enne cantante afroamericana nata a Detroit, in Michigan, è non soltanto uno dei nomi più prestigiosi del mainstream musicale internazionale, ma anche un punto di riferimento per il nuovo attivismo di stampo liberal: la performer ha fatto della sua condizione di donna nera sovrappeso un marker di identità finora sottorappresentate e vittime di discriminazione. Lo scorso dicembre Lizzo ha usato il suo momento sul palcoscenico dei People’s Choice Awards per «amplificare le voci marginalizzate» di 17 attiviste di ogni appartenenza, consegnando al pubblico un altro discorso ispirato da portavoce dei movimenti sociali.

Ph. Dave Simpson / Getty Images

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“Uccidi il boero”, la canzone contro l’apartheid di cui si discute in Sudafrica

(ilpost.it, 4 agosto 2023)

Alla fine di luglio, per festeggiare il decimo anniversario dalla fondazione dell’Economic Freedom Fighters (Eff), partito politico del Sudafrica filo-marxista e anticapitalista, il suo fondatore Julius Malema e migliaia di sostenitori riuniti nello stadio di Johannesburg hanno cantato alcuni versi di una vecchia canzone anti-apartheid: Kill the boer, kill the farmer, cioè “Uccidi il boero”, la parola che in Olandese e in Afrikaans significa “contadino” e che, in generale, indica una popolazione sudafricana che discende dai colonizzatori olandesi.

Ph. Alaister Russell

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Arabia Saudita: Ronaldo segna ed esulta con il segno della croce

(huffingtonpost.it, 10 agosto 2023)

Nella semifinale della Champions League araba, Cristiano Ronaldo si è presentato sul dischetto per il rigore decisivo assegnato all’Al Nassr. L’ha segnato, come al suo solito, portando la sua squadra in finale. E, sempre per consuetudine, ha esultato alla sua maniera: segno della croce e saltello in aria vicino alla bandierina. Il problema è che in Arabia Saudita esternazioni cristiane in pubblico come quella fatta dal giocatore portoghese sono vietate. Tutto ciò che riconduce alla fede non musulmana viene tacciato di proselitismo religioso.

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Il documentario che rese celebre Sixto Rodriguez

(ilpost.it, 9 agosto 2023)

Qualcuno credeva che il cantautore statunitense Sixto Rodriguez fosse morto sul palco, in maniera più o meno teatrale, decenni fa: nei primi anni Settanta aveva scritto due dischi che non avevano avuto successo, con il risultato che la sua etichetta decise di abbandonarlo, e lui di abbandonare la musica. Si mise a fare l’operaio, e non sospettava che a migliaia di chilometri di distanza, nel Sudafrica degli anni dell’apartheid, le sue canzoni avessero guadagnato un enorme successo tra i giovani contrari al regime.

Ap

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