Foto, simboli e pasticci

di Maurizio Crippa (ilfoglio.it, 17 aprile 2024)

Una volta il gran Massimo Moratti, presidente y compañero, spinto dalla sua tifoseria terzomondista-vip, accarezzò da vicino l’idea di stampare sulla tessera della Beneamata non l’effigie di qualche suo divin puntero, ma quella del Comandante Che Guevara. Lo dissuasero, forse, uomini della statura politica di un Peppino Prisco.

Elly Schlein via Instagram

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“Padre amichevole”, la nuova canzone dedicata a Kim Jong-un

di Giulia Pompili (ilfoglio.it, 17 aprile 2024)

Cittadini, soldati, giornalisti: tutti cantano la nuova canzone dedicata al leader nord-coreano Kim Jong-un. L’ha diffusa la Korean Central Television in un video pubblicato oggi, come riportato dal sito specializzato NkNews. Il titolo del brano, stranamente allegro e dal ritmo che sarebbe sicuramente vietato in Cecenia, è Padre amichevole, e le persone la cantano col pollice alzato, sorridenti, e inneggiando a un “futuro più luminoso” sotto la sua guida.

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L’Italia, Salvini e i migranti: intervista a Richard Gere

di Alberto Moreno (vanityfair.it, 16 aprile 2024)

Connecticut, 20 marzo 2024. Richard Gere si collega al meeting su Zoom esattamente tre settimane dopo essersi fatto fotografare a New York con la moglie, la spagnola Alejandra Gere, già Alejandra Silva, dalla quale ha avuto due figli e con la quale intende trasferirsi a Madrid il prossimo autunno. «Le racconto una storia», mi dice.

Ph. Luigi & Iango

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“Civil War”, saggio sulla morte del giornalismo in un’America dilaniata

di Andrea Fioravanti (linkiesta.it, 17 aprile 2024)

Il segreto di un film distopico riuscito è raccontare una versione del futuro prossimo allo stesso tempo inquietante e verosimile. Negli anni Cinquanta, gli americani esaltati dal sogno spaziale si rannicchiavano impauriti nelle poltroncine del cinema, guardando sul grande schermo i marziani invadere la Terra ne La guerra dei mondi.

Ph. Murray Close / A24 via The Associated Press

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Katherine Dunham, la pioniera della black dance

di Marino Niola (repubblica.it, 1° gennaio 2024)

Dio si serve di chi danza per rivelare sé stesso, diceva Raimon Panikkar, il grande filosofo della religione catalano. Doveva pensarla così anche Katherine Dunham, la grande ballerina americana, che trasformò la danza in una forma suprema di conoscenza degli altri popoli. Perché è un’arte che mette in gioco il corpo e la mente, la ragione e le emozioni, la scienza e la poesia.

Getty Images

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Twitter e il pasticcio imbarazzante dei post modificati

di Emanuele Capone (lastampa.it, 14 aprile 2024)

Il cambio di nome da Twitter a X è stato un mezzo flop e, oltre un anno dopo l’annuncio di Elon Musk, la stragrande maggioranza delle persone continua a chiamare il social network con il suo nome originale: l’abbiamo scritto su Italian Tech pochi giorni fa, e del problema è evidentemente consapevole pure la compagnia. Che sta cercando di rimediare, anche con azioni maldestre, un po’ ridicole e potenzialmente pericolose.

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La vera lezione di “Cowboy Carter” di Beyoncé

di Patrizio Ruviglioni (vanityfair.it, 31 marzo 2024)

E no, nonostante i vari avvisi all’ingresso – o forse sono stati messi proprio per questo, per creare aspettative – non sarà mai una scelta come tante, quella di Beyoncé di realizzare un disco country come il nuovo Cowboy Carter. Ok, l’album in questione è la “seconda parte” di Renaissance (2022) – quasi il suo “negativo” fotografico: sulla prima copertina sedeva su un cavallo argentato, ora in una foto identica è su un esemplare bianco, con bandiera degli Stati Uniti e abbigliamento, a modo suo, da rodeo al seguito – ma la presa di posizione è più fragorosa di prima.

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Il ritorno della kefiah

di Vincenzo Ligresti (ilpost.it, 4 aprile 2024)

Dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas si è rivista anche in Occidente – in giro, nelle manifestazioni, nelle fotografie sui giornali – la kefiah, il copricapo tradizionale utilizzato nel mondo arabo, in cotone e con una fantasia a scacchi, diventata nel tempo simbolo del nazionalismo e della causa palestinese. La kefiah è indossata fuori dalla Palestina almeno dagli anni Sessanta: inizialmente aveva un messaggio politico che si è svuotato nel tempo, fino a diventare un accessorio come un altro proposto da marchi di moda nelle loro collezioni.

Ph. Ron Edmonds / Ap

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L’evoluzione del potere delle principesse di Galles

di Hadley Hall Meares (vanityfair.it, 30 marzo 2024)

Il 9 settembre 2022, all’indomani della morte della regina Elisabetta II, il nuovo re Carlo III ha conferito a William, suo primogenito ed erede, il titolo di cortesia di principe di Galles. Sua moglie Catherine, in precedenza duchessa di Cambridge, è diventata principessa di Galles: un titolo che è stato detenuto da alcune delle figure più incisive, audaci e affascinanti della famiglia reale britannica.

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