Da Pink a Eva Longoria, tutte le star con Kamala Harris

Ph. Andrew Harnik / Getty Images

(quotidiano.net, 23 agosto 2024)

«Kamala Harris, si. Se puede». A tradurre in spagnolo lo slogan lanciato da Barack Obama, «Yes she can», è stata Eva Longoria, che ieri è salita sul palco della convention di Chicago per dare la sua benedizione alla candidata dem. «Somos familia, in America siamo tutti la stessa famiglia e dobbiamo guardarci le spalle». L’attrice e modella texana di origini messicane era lì per legittimare la candidatura della Harris all’elettorato ispanoamericano.

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Cosa significa l’arresto di Pavel Durov

Ph. Jakub Porzycki / NurPhoto via Afp

di Andrea Monti (huffingtonpost.it, 25 agosto 2024)

Un lancio di Reuters informa dell’arresto, avvenuto in Francia, di Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram, con doppia cittadinanza russa e francese. Secondo TF1 il motivo dell’arresto è la mancanza di moderazione dei contenuti, l’omessa cooperazione con le forze dell’ordine e il tipo di strumenti (come criptovalute e numeri telefonici usa e getta) reperibili liberamente sulla piattaforma.

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Le indagini sul fondatore di Telegram Pavel Durov

Ph. Manuel Blondeau / Aop.Press – Corbis – Getty Images

(linkiesta.it, 26 agosto 2024)

Il fondatore di Telegram Pavel Durov ora è nelle mani della giustizia francese. Sabato scorso è stato arrestato in un aeroporto vicino a Parigi perché ritenuto complice nelle numerose attività illegali che avvengono sulla piattaforma e responsabile dell’assenza di un sistema di moderazione dei contenuti. Il magistrato ha prolungato la custodia cautelare per un massimo di 96 ore, poi potrà decidere se liberarlo o incriminarlo, ed estendere quindi ulteriormente la permanenza dietro le sbarre.

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Non si può piacere a tutti

Ph. Frédéric Reglain / Gamma-Rapho via Getty Images

di Guia Soncini (linkiesta.it, 21 agosto 2024)

La più saggia delle mie amiche, domenica, mi ha scritto: «Ci siamo tolte dalle palle anche l’ultimo stronzo dotato di stile. Ora solo stronzi semplici. Con la panza, talvolta». Mi è un po’ spiaciuto che il mio articolo su Alain Delon fosse già uscito, perché quel messaggio era proprio il coccodrillo perfettissimo. Ancora non sapevo d’essermi sbagliata. E ancora non avevo visto il contraccolpo.

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Kamala Harris e il “tan suit”: tutto quel che ha voluto dirci

Bloomberg / Getty Images

di Alfredo Toriello (vanityfair.it, 21 agosto 2024)

Se pensate che anche i più piccoli dettagli possano essere dettati dal caso, dal destino o da una fortuita coincidenza ricredetevi, perché nelle elezioni americane non c’è spazio per tutto questo. Soprattutto per Kamala Harris, la candidata ufficiale dei Democratici alla Presidenza degli Stati Uniti. Un discorso che vale per le dichiarazioni e gli appuntamenti istituzionali, ma anche per l’immagine pubblica di un candidato e che indissolubilmente si lega a ciò che vuol trasmettere al proprio elettorato.

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Usa 2024: la votazione più pop, rock, hip hop e dance della campagna elettorale

Ph. Joshua Lott / The Washington Post

di Massimo Basile (agi.it, 21 agosto 2024)

La votazione più pop, rock, hip hop e dance della campagna elettorale: è quella andata in scena alla convention Democratica in corso a Chicago, Illinois, dove ogni Stato ha annunciato la propria scelta a favore di Kamala Harris, ufficializzando la sua nomina. In un’arena affollata il momento della chiamata di ogni Stato ha offerto una finestra sulla cultura di ognuno.

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La Russia ha messo al bando la Fondazione Clooney

Ph. Kevin Mazur / Getty Images for Albie Awards

(adnkronos.com, 19 agosto 2024)

Cartellino rosso per George Clooney in Russia. Nel Paese guidato da Vladimir Putin viene messa al bando la Clooney Foundation for Justice: è stata inserita nell’elenco delle organizzazioni «indesiderate» per le sue attività, «su scala hollywoodiana», volte a «screditare» il Paese. Per le autorità russe, la fondazione «sostiene in modo attivo i falsi patrioti» che hanno lasciato la Russia e altre associazioni, alcune considerate «terroristiche», e loro componenti le cui attività sono vietate nella Federazione.

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Trump ha finto l’endorsement di Taylor Swift

Donald J. Trump via Truth

(ilpost.it, 20 agosto 2024)

Domenica 18 agosto l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato sul suo social network Truth quattro immagini realizzate con un software di Intelligenza Artificiale che lasciavano intendere che Taylor Swift, la cantante più famosa e influente al mondo, avesse appoggiato la sua candidatura per le elezioni presidenziali del prossimo novembre.

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Trump è pronto a offrire un incarico di governo a Musk

Elon Musk via X

(adnkronos.com, 20 agosto 2024)

Donald Trump pronto a offrire un incarico di governo a Elon Musk, in caso di vittoria alle elezioni per la Casa Bianca. E il boss di X, Tesla e Space X ha già detto sì. Trump, candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, se dovesse diventare nuovamente presidente degli Stati Uniti, in un’intervista alla Reuters ha spiegato che – se Mr. X «fosse disposto» – gli offrirebbe un ruolo da consigliere o una poltrona da cabinet member nell’esecutivo.

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La principessa Margaret, prima fashion icon della Royal Family

Ph. Cecil Beaton / Royal Collection Trust

di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 5 giugno 2024)

«Era una vera principessa delle fiabe». Usò queste parole Christian Dior per descrivere la principessa Margaret, una delle sue clienti più illustri. Il couturier francese ammirava molto il lavoro di Norman Hartnell, lo stilista londinese che vestiva le donne della famiglia reale britannica e, in qualche modo, ne era affettuosamente geloso.

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