di Monica Coviello (vanityfair.it, 23 ottobre 2024)
Poco prima di Barack Obama, sul palco, al comizio pro Kamala Harris (candidata democratica alle presidenziali Usa, che si terranno fra due settimane), in Michigan, c’era Eminem. L’artista vincitore di un Grammy, 52 anni, e l’ex presidente democratico, 63 anni, hanno condiviso brevemente la scena, a Detroit. E per Obama è stata anche l’occasione per omaggiare il cantante.
«Ho fatto molti comizi, quindi di solito non mi innervosisco. Ma mi sentivo in un certo modo, seguendo Eminem» ha detto l’ex presidente degli Stati Uniti una volta sul podio. E ha iniziato a rappare le parole di una canzone dell’artista, la hit del 2002 Lose yourself: «Ho notato che “le mie mani sono sudate, le ginocchia deboli, le braccia pesanti, vomito già sul mio maglione gli spaghetti della mamma” (“My palms are sweaty, knees weak, arms are heavy, vomit on my sweater already mom’s spaghetti”)». Mentre la folla esultava, Obama ha continuato a rappare il singolo che vinse un Grammy per la migliore canzone rap e la migliore interpretazione maschile solista nel 2004: «He’s nervous, but on the surface he looks calm and ready to drop bombs, but he keeps on forgettin». Poi ha confermato quello che tutti avevano già capito: «Adoro Eminem».
Poco prima, Eminem – che aveva sostenuto l’ascesa politica di Barack Obama e ha sempre osteggiato apertamente Donald Trump – aveva spiegato: «Sono qui stasera per un paio di motivi importanti. Come molti di voi sanno, la città di Detroit e l’intero Stato del Michigan significano molto per me, e andando a queste elezioni, i riflettori sono puntati su di noi più che mai, e penso che sia importante usare la propria voce, quindi incoraggio tutti a uscire e andare a votare, per favore. Penso anche che le persone non dovrebbero aver paura di esprimere le proprie opinioni e non credo che nessuno voglia un’America in cui le persone si preoccupano delle conseguenze che potrebbero subire se esprimessero la propria opinione». E ancora: «Penso che la vicepresidente Harris sostenga un futuro, per questo Paese, in cui queste libertà e molte altre saranno protette e sostenute».