di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 15 ottobre 2020)
Non era una provocazione e la conferma arriva dalla voce del diretto interessato. Morgan candidato sindaco di Milano è una notizia reale e non una boutade lanciata da Vittorio Sgarbi. Lo ha detto lo stesso cantante (al secolo Marco Castoldi), intervenendo alla trasmissione Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio 1. «È stata una proposta arrivata da Vittorio Sgarbi in tarda notte. I milanesi potrebbero amare e apprezzare questa cosa nel momento in cui mi candiderò veramente, se la cosa si concretizzerà. E lì esporrò la mia visione della rinascita della città. Sì, ho accettato la proposta perché mi piacciono le sfide, perché mi piace l’idea di poter intervenire sulla città che amo profondamente e che è la mia città».
Insomma, Morgan candidato sindaco di Milano per la lista Rinascimento del critico d’arte e deputato della Repubblica Vittorio Sgarbi. «Secondo me è una lista che crescerà molto» ha detto Morgan parlando di Rinascimento. «Al mio fianco vorrei avere uomini intelligenti. Per esempio, il professor Alberoni mi piacerebbe che fosse dei nostri e sarebbe una grande risorsa a livello culturale. Anche Eugenio Finardi è un’altra figura importante. E poi ci sono altre figure, anche non milanesi».
Insomma, il progetto c’è. Ora mancano contenuti e coprotagonisti di questo tentativo targato Vittorio Sgarbi. In un’epoca in cui gli ideali sono sempre meno evidenti in politica, Morgan ha detto di sentirsi più di Sinistra che di Destra, anche se non ama fare questo ragionamento: «Sono di formazione libertaria, più vicino alla Sinistra che alla Destra. Ma non è né la Destra né la Sinistra». Una sorta di citazione di Giorgio Gaber. Poi ha detto di preferire più Salvini a Zingaretti, perché «ha dei tratti positivi e lui vede più le persone che gli schieramenti».