Promuove la campagna Toilet Strike insieme a Bono degli U2, l’attrice Olivia Wilde e Richard Brenson
di Leonardo Godano (lastampa.it, 27 maggio 2013)
Bello è bello, che fosse anche bravo e virtuoso avevamo qualche idea, confermata dalla conquista nel 2011 del premio come celebrità più green. Il riconoscimento è meritato in quanto Matt Damon ha recentemente concentrato gran parte della sua energia verso l’acqua pulita. Infatti ha co-fondato una società, H2O Africa, per affrontare la crisi in corso nel continente. Un altro progetto di Damon, Water.org, riunisce esperti di web 2.0, micro-prestiti e star power in un movimento che si occupa di scavare pozzi, salvaguardando e sostenendo la giustizia in tutto il mondo, soprattutto nelle regioni in difficoltà come Haiti. Damon dimostra altruismo quando sacrifica tempo e denaro per contribuire a portare acqua pulita ai Paesi poveri di tutto il mondo.
Egli ritiene che tutti siano in grado di fare le stesse scelte nella loro vita. «Perché Water.org è così importante per me? Ogni 15 secondi, un bambino sta morendo perché lui o lei non ha accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici. Abbastanza sconcertante. Quindi è difficile convincere il tuo cervello dell’idea che ci sono bambini al mondo che non possono andare a scuola non hanno tempo che per raccogliere acqua. La disidratazione è un modo ridicolo per morire oggi». Damon voleva assicurarsi di fare la scelta giusta unendosi al movimento H2O Africa con WaterPartners, quindi si è messo sotto con lo studio dello strumento di microfinanza che WaterPartners utilizza. L’attore è anche incredibilmente modesto, e rispetta chi cerca solo di fare una vita onesta. Apprezza tutta la vita umana, e fa tutto il possibile per aiutare le persone in stato di bisogno. «Matt Damon, durante le riprese in Sud Africa ha conosciuto la situazione preoccupante in Zimbabwe. L’attore ha fatto un viaggio nella città di confine di Musina, dove suor Tinotenda gli ha mostrato uno dei 10 miliardi dollari banconote emesse dopo il collasso economico dello Zimbabwe». In questi ultimi mesi ha lanciato la campagna Tiolet Strike coinvolgendo Bono degli U2, l’attrice Olivia Wilde e Richard Brenson sempre a sostegno della crisi dell’acqua. A differenza di molti personaggi famosi, Damon visita personalmente le persone che lo aiutano nel suo lavoro filantropico. Egli si preoccupa veramente per il bene del genere umano e cerca di rendere il mondo un posto migliore.