di Leo Malaspina (secoloditalia.it, 7 agosto 2021)
«Manuela Villa sarà nella mia lista civica. È una combattente, abbiamo bisogno di persone coriacee. Parliamo di una persona ostinata, vera e autentica, con una voce straordinaria. Lei canta la romanità e vuol far tanto per la cultura di Roma». Così il candidato sindaco di Roma Enrico Michetti annuncia a Radio Radio la candidatura nella sua lista di Manuela Villa, figlia di Claudio. Oggi, sul Tempo, Michetti ha elencato i progetti più importanti per Roma. Decoro, immondizia, sicurezza. Sono molti i temi su cui intende mettere mano.
I rifiuti sono «la principale e triste eredità che ci lasciano Regione e Comune». Fondamentale, quando si parla di periferie, «è portare servizi, illuminazione, decoro e trasporti pubblici. Nel piano regolatore che sogno deve esserci spazio per i commissariati e non per la delinquenza, per il verde e non per i rifiuti, per il sociale e non per l’isolamento dei quartieri e dei cittadini. Punto molto sulle metropolitane perché risolvono alla radice i problemi di inquinamento, traffico e parcheggio». Michetti annuncia «tolleranza zero» per abusivi e illegali: «La prima azione di bonifica» spiega «dovrà riguardare le stazioni Termini e Tiburtina e tutte le piazze di spaccio tristemente note. Vorrei collaborazione massima con le autorità e tutte le forze dell’ordine per rafforzare il presidio in quelle zone». Sui campi Rom, il candidato sindaco parla di «una situazione grave e fuori controllo. Il concetto di campo nomadi va superato, perché ormai si tratta di persone stanziali».
Claudio Pica – in arte Villa – nacque a Roma il 1° gennaio 1926, figlio unico di Pietro e Ulpia Urbani. A Trastevere Pietro Pica faceva il vetturino e il venditore d’acqua, mentre la “sora Ulpia” era casalinga, orlatrice e donna delle pulizie. Interprete di primo piano della musica leggera italiana negli anni Cinquanta, Claudio Villa venne chiamato “il Reuccio della canzone” in virtù del timbro unico, dell’intensità e della potenza della sua voce tenorile. Morì il 7 febbraio 1987, a soli 61 anni, per un infarto all’ospedale di Padova. In quei giorni era lì ricoverato per un intervento al cuore. È sepolto nel cimitero di San Sebastiano a Rocca di Papa. Sulla sua lapide è scritto quest’epitaffio: «Vita sei bella, morte fai schifo». La sua scomparsa venne annunciata da Pippo Baudo, in diretta, durante la serata finale del Festival di Sanremo. La prima moglie di Claudio fu l’attrice Miranda Bonansea. Dalla loro relazione nacque il figlio Mauro. Il loro matrimonio terminò, però, dopo dieci anni. Negli anni Sessanta ebbe una relazione di circa sette anni con la soubrette Noemi Garofalo, che gli diede altri due figli: Claudio nel 1962 e Manuela nel 1966.