di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 19 giugno 2020)
Si tratta di una provocazione che ha come obiettivo quello di attaccare il ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo Dario Franceschini. Questo è l’intento dell’articolo, a firma di Giuliano Zulin, pubblicato sull’edizione odierna di Libero Quotidiano. Il giornalista propone Fedez e Ferragni al posto dell’attuale ministro, perché loro due sono in grado di diffondere le bellezze d’Italia.«Il primo [Dario Franceschini, N.d.R.] è un incubo per il turismo […], i secondi [i Ferragnez, N.d.R.], fregandosene degli Stati Generali a Villa Pamphilj, hanno già cominciato a promuovere sui social le bellezze dell’Italia, così da aiutare il settore e da attirare gli stranieri che piano piano torneranno a visitare la penisola tra le più belle al mondo», scrive Zulin su Libero. Il riferimento è a quanto accaduto nei giorni scorsi, quando Fedez e Ferragni si sono recati in visita ai Musei Vaticani pubblicando sui loro seguitissimi profili social le foto della Cappella Sistina (e, il giorno dopo, quelle dai Giardini di Ninfa, a Cisterna di Latina).
L’articolo prosegue sottolineando – e caldeggiando – tutte le dinamiche social della coppia Fedez e Ferragni, due tra gli influencer più attivi e seguiti d’Italia (e anche del mondo). Cosa che non può vantare Dario Franceschini: «Al massimo può mobilitare qualche parlamentare in vista di un ribaltone – prosegue Zulin nel suo articolo su Libero –, di un rimpasto di governo, di una nuova caccia alla poltrona». Insomma, si tratta ovviamente di un attacco politico strumentale utilizzando due figure molto in voga per quel che riguarda il mondo social. Fedez e Ferragni sono influencer, ma la politica è un’altra cosa. E per gestire un comparto come quello del Turismo (e della Cultura) non basta avere follower su Instagram e tanta buona volontà. Senz’altro si può essere ambasciatori delle bellezze d’Italia. E loro due lo fanno benissimo.