di Roberta Mercuri (vanityfair.it, 22 agosto 2019)
Letizia Ortiz, che il 31 ottobre 2003 condusse il suo ultimo telegiornale, torna davanti alle telecamere come protagonista di una puntata di Professione: Regina, serie di documentari della tv pubblica tedesca Zdf che racconta il lavoro delle sovrane europee del XXI secolo (in onda sabato 24 agosto). La reporter Julia Melchior ha seguito la sovrana per un anno durante tutti i suoi impegni ufficiali sia in Spagna sia all’estero.Dal viaggio nel Mozambico devastato dal ciclone Idai alla trasferta a Roma per il Simposio sull’alimentazione. La Melchior ha raccontato a El Pais di essere rimasta molto colpita dalla regina: perché è una «lavoratrice instancabile» ma soprattutto perché «è molto umana». «Si avvicina alla gente, la ascolta, ha a cuore i problemi delle persone. Si preoccupava anche per me, per esempio mi ha chiesto come riuscivo a gestire gli spostamenti al suo seguito avendo un figlio di tre anni in Germania».
Letizia insomma è riuscita a conquistare anche la reporter tedesca. D’altronde piacere a tutti (o quasi) è un difficile mestiere che la regina ha dovuto imparare fin da quando nel 2003 si innamorò dell’allora principe Felipe. All’epoca trentenne, aveva già un divorzio alle spalle ed era uno dei mezzobusti più famosi della Televisión Española. Figlia di un giornalista e di un’infermiera e sindacalista, un nonno tassista, la Ortiz riuscì a far digerire agli spagnoli un contrasto di sangue blu e sangue rosso molto appariscente: fino a poco tempo prima, la nobiltà si mescolava con il popolo soltanto alle corride. Dopo le nozze con Felipe nel maggio del 2004 fu criticata senza pietà per essere troppo magra, per l’abbigliamento, per la passione per i tacchi e i ritocchi estetici, per il passato sentimentale, per i trascorsi da militante di sinistra, per i modi altezzosi e distanti. E più volte, negli anni, si è vociferato di crisi coniugali: Letizia e Felipe, secondo i tabloid spagnoli, sono stati spesso sull’orlo del divorzio. Molto chiacchierate anche le freddezze familiari causate dalle tensioni della Ortiz con la suocera, l’ex regina Sofia di Grecia, da sempre benvoluta degli spagnoli per la sua straordinaria pazienza con il marito fedifrago Juan Carlos. Quando a Pasqua del 2018 Letizia litigò con Sofia perché le impedì di fare una foto con le nipotine, l’erede al trono Leonor, tredici anni, e Sofia, dodici, la popolarità della giovane regina «guapa y antipática» toccò i minimi storici: il 7%.
Piano piano, però, Letizia è riuscita a recuperare consensi. Anche grazie alle sue figlie. Almeno su un punto, infatti, buona parte dell’opinione pubblica spagnola concorda: la Ortiz è un’ottima mamma. Leonor e Sofia non potrebbero essere educate meglio: composte ma spontanee, sorridenti e irreprensibili durante le lunghe cerimonie ufficiali, le bambine studiano sei lingue, incluso il cinese mandarino, conoscono a menadito il cerimoniale e lo rispettano senza mai tradire noia o fastidio. Dopo l’abdicazione di Juan Carlos (nel 2014), Letizia è uscita da dietro le quinte, ha occupato il centro della scena e ha cominciato il perfezionamento della futura regina Leonor. Senza dimenticare che la sovrana, adesso, è lei: lo dimostra «il lavoro instancabile», in Spagna e all’estero, raccontato dal documentario Professione: Regina. «Letizia si impegna moltissimo per i temi che le stanno a cuore, come la lotta contro la tratta di donne e la prostituzione», ha detto la giornalista tedesca Julia Melchior. Aggiungendo: «Se io fossi spagnola, sarei orgogliosa di averla per regina».