di Chiara Longo (rockit.it, 29 giugno 2018)
Vi abbiamo raccontato ieri degli assurdi attacchi subiti dai Pearl Jam da parte di Rita Pavone e Giorgia Meloni: la band di Seattle, rea di aver lanciato un messaggio politico dal palco dello Stadio Olimpico di Roma, è al momento al centro della considerazione di molti politici italiani che probabilmente non avevano mai sentito parlare prima dei Pearl Jam, visto che il loro impegno nella politica e nel sociale è molto noto.Basta guardare sul loro sito ufficiale tutte le cause che sostengono ogni giorno. Tra gli altri saggi consigli, a Eddie Vedder è stato detto di farsi gli affari di casa propria, e infatti nella prima delle tre tappe italiane, a Milano lo scorso 22 giugno, dal palco dei Pearl Jam è stata lanciata anche una risposta a Melania Trump. La moglie di Vedder (l’ex modella Jill McCormick, N.d.C.) ha indossato un giubbotto di risposta con la scritta “Yes, we all care”: rogne degli Usa? Sì, Eddie Vedder e soci si occupano anche di quelle, ma si sa, tutta la propaganda politica del nostro governo è costruita intorno all’immigrazione, quindi bisogna sfamare gli stomaci acidi degli indignati della domenica. In serata ieri anche Salvini non ha fatto mancare il suo appoggio a Rita Pavone, che ha sfoggiato in questi giorni grandi dosi di patriottismo quando sono anni che vive in Svizzera. L’apice dell’assurdo però si raggiunge con l’ex sindaco di Riola Sardo (Ivo Zoncu, N.d.C.), che, con un post molto esplicativo scritto tutto in caps lock, invita Salvini ad arrestare i Pearl Jam. Da quello che abbiamo imparato dai libri di Storia, questo si chiama fascismo. Non abbiamo molto da aggiungere su questo argomento se non che i livelli di questa storia stanno veramente sfuggendo di mano, e i nostri politici farebbero bene a smetterla di farci fare figuracce.