(lastampa.it, 30 luglio 2023)
Il fenomeno Barbie spopola nei cinema di tutto il mondo. Ma in Russia la bambola più amata da generazioni di bambine, nella versione “femminista” portata sul grande schermo da Greta Gerwig, non piace. «Le bambole vendute in Russia non dovrebbero promuovere valori non tradizionali per il Paese», ha dichiarato a Ria Novosti Maria Butina, membro del Comitato per gli affari internazionali della Duma di Stato.
«Sono categoricamente contrario alla comparsa di bambole nei nostri negozi, o a bambole che promuovono relazioni omosessuali», ha aggiunto. Secondo Butina, le bambole Barbie di Mattel sono il motore dell’agenda Lgbt, cosa inaccettabile in Russia secondo la legge che vieta la loro propaganda. Il presidente russo Vladimir Putin nel 2013 ha firmato una legge che vieta la propaganda gay, lesbica e transgender tra i bambini. I russi rischiano una multa fino a 5mila rubli per questo, i funzionari fino a 50mila, mentre le persone giuridiche fino a 1 milione. La punizione per tale propaganda «utilizzando i media o Internet» è ancora più dura. Allo stesso tempo, Putin ha ripetutamente affermato che nessuno viola i diritti della comunità Lgbt in Russia.