La petizione su Change per nominare “Salvini Premier”

(giornalettismo.com, 19 agosto 2019)

D’accordo. Ci direte che le petizioni su Change.org ormai si fanno per qualsiasi cosa, fosse anche l’abolizione dell’ananas sulla pizza nei ristoranti per turisti a Roma. Ma dobbiamo considerare un fenomeno – per fortuna marginale – che, come ogni cosa che avviene sul Web, potrebbe ingigantirsi a macchia d’olio e, in futuro, giocare un ruolo sempre più importante. Tra le prime tendenze di Twitter, questa mattina, c’è una petizione per Salvini Premier.petizione-Salvini-premierÈ stato fatto un lancio sulla piattaforma Change.org, infatti, che ha avuto in Twitter la sua piattaforma pubblica di riferimento. L’autrice della petizione è una utente del social network, D.S., che, nella breve bio su Change, si definisce «leghista e terrona», mentre nella bio di Twitter scrive così: «sono di destra e se a qualcuno non piace può sempre svoltare a sinistra #iostoconsalvini per gli altri solo posti in piedi con rosicamento a sinistra». Ovviamente, la petizione non ha alcun valore. Anche perché le firme richieste per “raggiungere l’obiettivo iniziale” sono soltanto 500. Quello che è preoccupante è il meccanismo che c’è dietro: chi ha lanciato la petizione – e le 500 persone che la stanno firmando – credono davvero che basti un sistema del genere per poter nominare un politico presidente del Consiglio di un Paese democratico?

Si tratta della distorsione di qualsiasi tipo di regola: il mondo virtuale prende il sopravvento su quello reale, fatto di leggi, di costituzioni, di lunghi dibattiti parlamentari. La politica non si può fare con un clic. Eppure, è il messaggio che i principali attori dell’agone istituzionale italiano vogliono farci credere ogni giorno. Dal lancio dei meet-up in poi, tutti ci sentiamo in diritto/dovere di fare delle proposte e tutti abbiamo l’illusione che basti raggruppare uno sparuto seguito (un pugno di like) per vederle realizzate.

L’utente di Change.org che ha lanciato questa petizione si è successivamente schermita: «Mi stanno massacrando quelli di sinistra per questa petizione che ha il solo scopo di sostenere Matteo Salvini: la Costituzione la conosco bene! Non possiamo far sì che diventi Premier… la petizione è solo una protesta nei confronti di chi non difende i confini del nostro Paese… diamo voce al popolo… le manifestazioni violente le lascio a chi non sa confrontarsi educatamente». La petizione, infatti, è entrata in tendenza anche grazie a chi sta twittando in merito semplicemente per stigmatizzarla. In ogni caso, è stata lanciata. Qualcuno l’ha anche firmata – vista la tanta pubblicità che ha ottenuto grazie a Twitter –, sperando che il suo nome e cognome inserito in un form precompilato possa davvero servire a qualcosa.

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