La hair evolution di Diana Spencer

di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 15 novembre 2020)

Al di là dei fantastici outfit che l’hanno eletta icona-à-porter nei secoli dei secoli, Lady Diana Spencer è soprattutto identificabile per il taglio di capelli, un pixie cut di volta in volta voluminoso o minimale, secondo l’epoca. I suoi hair look hanno influenzato le richieste dai parrucchieri di generazioni su generazioni e sono ancora oggi copiatissimi. Perché ben prima di Kate Middleton, nei radar di ogni beautyhaolic ci sono state le sue acconciature, le sue sfumature di biondo, i suoi colpi di sole, la frangia piena, le onde phonate.0-february-24-1981-diana-charlesChe, tra l’altro, non vediamo l’ora di rivedere sullo schermo: dal 15 novembre, infatti, tutte su Netflix a prendere inspo per la testa, perché inizia la quarta stagione di The Crown, quella che decisamente aspettavamo di più. Tra le protagoniste una giovane Diana, interpretata da Emma Corrin, all’epoca del suo fidanzamento con il Principe Carlo.

Lo stile vaporoso degli Eighties1-princess-dianaA curare l’hairstyle dell’attrice, che vestirà i panni di Lady D negli anni Ottanta, Sam McKnight, proprio il coiffeur storico di Diana, che a Vogue Uk ha raccontato i segreti del suo taglio iconico nella versione va va voom degli Eighties. Emma Corrin, dalle immagini che anticipano la serie, in effetti sfoggia un’acconciatura copia/incolla dell’originale. Per ottenere quel volume e quelle onde fluttuanti McKnight ha usato bigodini (come negli anni Ottanta) e vaporizzato una lacca leggera, molto diversa dagli spray strong di decenni fa: «Dona luminosità e finitura. In più si spazzola via facilmente, a differenza di quelle del passato che sembravano colla», ha spiegato.

La chioma minimal dei Nineties2-SamMcKnight-DianaA onor del vero c’è da sottolineare che l’hairstylist ha curato la chioma della “Principessa del popolo” dal 1990 al 1997 (anno della scomparsa di Lady D) e che per The Crown 4, ambientato nel decennio precedente, naturalmente si è affidato a immagini e video del passato. Nei Nineties McKnight ha, invece, contribuito a dare al look di Diana nuova linfa: un taglio più minimale che voleva anche essere metafora della liberazione per lei da Buckingham Palace. Ha anche sperimentato con pettinature che, oggi, dominano le passerelle, come il wet look del 1995 con cui Diana apparve ai Council of Fashion Designers Awards di New York. «Stava benissimo anche quando usciva dalla palestra con i capelli appena lavati e bagnati. Quindi ho pensato di riproporre quello stile per un evento pubblico. Ed è stato un successo», ha affermato l’hairstylist.

Spread the love