di Anna Prandoni (linkiesta.it, 2 gennaio 2025)
L’hanno girata in California, e saranno otto puntate che verranno pubblicate tutte insieme dal 15 gennaio sulla piattaforma Netflix. È questo il nuovo impegno della ex royal, ex attrice, ex odiata dalla regina, ex assalita dai giornalisti, ex assistente degli avvocati di difesa di Suits Meghan Markle, che sfoggerà le sue indubbie (sic!) doti culinarie, agricole e di accoglienza nella nuova serie With love, Meghan.
Lo ha annunciato la stessa Duchessa del Sussex dal suo nuovo profilo Instagram, che in pochissime ore ha già raggiunto quasi un milione di follower. La duchessa condividerà trucchi e suggerimenti sulla cucina green, ma non sarà sola: in ogni episodio, inviterà amici vecchi e nuovi a rimboccarsi le maniche e unirsi a lei in cucina e nell’orto.
Ovviamente, gli amici di Meghan sono alcuni dei più grandi chef al mondo come Roy Choi, Mindy Kaling, Alice Waters. Dalla pagina di Netflix apprendiamo che la Duchessa ci spiegherà come le piccole cose semplici legate alla cura del giardino, alla cottura delle verdure, all’aggiunta di fiori edibili ai piatti della colazione (testuale!) «possano contribuire ad aggiungere bellezza alle nostre vite e, soprattutto, aiutare a unire le persone».
Federica Brunini, scrittrice e royal watcher, in libreria con La regina mi ha detto (Gribaudo) è lapidaria: «Lo show è il tentativo disperato di Meghan Markle di riconquistare la sua credibilità perduta, puntando a fare la Gwyneth Paltrow d’America: è la conferma che in fondo è solo un’attrice di secondo e ultimo piano in cerca di popolarità e che, per quella popolarità, è disposta a fare di tutto, anche a giocarsi la carta Martha Stewart 2.0. Il reel che ha lanciato su Instagram il primo giorno dell’anno? Quello dell’influencer della porta accanto, shabby e poco chic, di sicuro lontanissimo dalla royalitudine. La strategia: postare “come una qualunque” per creare l’effetto empatia. Ma la Markle non vuole essere “una qualunque”. Se davvero vuole allontarsi da fama, paparazzi & Co, perché continuare a imporsi all’attenzione mediatica?».
Ridateci Diana.