La battaglia di Macron: “Emily in Paris” resti in Francia

Ph. Valerie Macon / Afp

di Veronique Viriglio (agi.it, 9 ottobre 2024)

A lanciare un appello affinché la popolare serie di Netflix Emily in Paris rimanga nella Capitale francese è nientemeno che il presidente Emmanuel Macron. In un’intervista rilasciata alla rivista Usa Variety, Macron ha dichiarato: «lotteremo duramente. E chiederemo loro di restare a Parigi!», riferendosi al fatto che per la quinta stagione la serie fenomeno si sposterà a Roma.

«Emily in Paris a Roma non ha senso» ha ironizzato il presidente francese. Inoltre, Macron si è detto «super orgoglioso» della fugace apparizione della moglie Brigitte in un episodio della quarta stagione. Per il capo dello Stato il bilancio della serie è «super positivo in termini di attrattiva per il Paese». Per quanto riguarda la partecipazione di Brigitte Macron alla stagione quattro, «è stata molto felice di farlo. Dura solo pochi minuti, ma penso che sia stato un momento molto bello per lei» ha riferito Macron.

«L’idea del cameo ci è venuta quando Darren Star (l’ideatore del programma) e io l’abbiamo incontrata all’Eliseo nel dicembre del 2022» ha rivelato Lily Collins, protagonista di Emily in Paris, alla rivista Elle. «Sono meno attraente di Brigitte!», ha risposto il presidente francese quando Variety gli ha chiesto se i produttori avevano domandato anche lui di fare una “comparsata”.

Dal suo lancio nel 2020, la serie ha fatto molto discutere e ha diviso il pubblico d’Oltralpe, tra fan accaniti e detrattori assoluti. Inizialmente Emily in Paris era stata criticata in Francia per aver presentato la Ville Lumière come un posto in cui la vita è particolarmente dura, per aver riproposto una serie di cliché e problematiche in parte lesive della sua reputazione, dal basco e la baguette del francese “bon vivant” alla Capitale troppo “igienizzata” e, a volte, troppo “instagrammabile”.

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che, su X, rivolgendosi a Macron ha scritto: «stai tranquillo, Emily a Roma sta benissimo. E poi al cuor non si comanda: facciamo scegliere a lei».

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