di Giorgia Olivieri (vanityfair.it, 5 luglio 2023)
Quel blu royal oggi è anche un blu Scozia. La principessa Kate, oggi, alla cerimonia d’incoronazione di Carlo III a Edimburgo, con un solo outfit ha centrato due obiettivi. Conosciuta nel Regno Unito con il titolo di cortesia di duchessa di Rothesay, Kate ha tirato fuori dall’armadio un coat dress già noto alle cronache. Si tratta di una creazione su misura firmata Catherine Walker già sfoggiata nel 2022 per la celebrazione del Commonwealth Day all’abbazia di Westminster e ripescata alla messa di Pasqua a Windsor l’anno successivo.
Se le décolleté cobalto sono già state calzate dalla reale, il copricapo disegnato da Philip Treacy si aggiunge alla già vasta collezione di cappellini della principessa del Galles. Quel soprabito lungo fino al polpaccio dalla silhouette come piace a Kate, sarebbe a dire stretta in vita ma leggermente svasata, a seconda delle volte ha rappresentato qualcosa di diverso. Alla funzione per il Commonwealth quel blu è stato interpretato come un segno di vicinanza al popolo ucraino (la guerra era scoppiata pochi giorni prima) mentre a Pasqua quel colore ha legato in un fil blu il nucleo centrale della famiglia reale, con i sovrani di oggi e quelli di domani. C’era quel colore nell’abito della regina Camilla, nella cravatta di re Carlo e in quella di George, nei pantaloncini di Louis e nelle calze di Charlotte.
In occasione della cerimonia a Edimburgo, invece, il coat dress è diventato un omaggio alla Scozia e alla sua bandiera. A completare il look da manuale di abbigliamento diplomatico ci hanno pensato le perle bianche. Gli orecchini a goccia appartenevano a Diana. Fu la gioielleria Collingwood a donarli alla giovane Spencer in occasione delle sue nozze con Carlo, nel 1981. Kate li ha indossati molto spesso in occasioni solenni. Tra queste va citata la funzione in onore di Elisabetta II a Westminster Hall, pochi giorni dopo la sua scomparsa. Anche il bracciale di perle a tre fili fa parte dell’eredità della suocera: quel monile di Diana fa spesso capolino al polso della principessa.
Il pezzo forte tuttavia è la collana che, con quattro giri di perle, lega la principessa del Galles di oggi, quella di ieri e la regina Elisabetta. Il girocollo di perle giapponesi con il fermaglio di diamanti è tradizionalmente legato a Diana, anche se era uno dei pezzi contenuti nello scrigno della longeva monarca. Fu la stessa Elisabetta a commissionare, negli anni Settanta, quel gioiello a Garrard per valorizzare un dono ricevuto dal governo nipponico. La collana, però, è passata alla storia grazie a Diana: negli anni Ottanta le fu concessa in prestito alcune volte, in occasione di banchetti e cene di Stato.
Ora il choker di perle è a disposizione della principessa Kate. Il debutto del cimelio attorno al suo collo risale al 2017: lo testimonia una foto scattata mentre l’allora duchessa di Cambridge si recava al party in onore dei settant’anni anni di matrimonio della regina e del principe Filippo. In realtà, però, la circostanza più illustre in cui abbiamo rivisto il girocollo è stato il funerale del duca di Edimburgo, quando Kate ha perfettamente incastonato il gioiello nella scollatura del coat dress realizzato – anche in quel caso – dalla maison Catherine Walker. La collana è apparsa anche alle esequie della regina Elisabetta, incorniciata dai revers dell’abito Alexander McQueen. I famosissimi quattro giri di perle finalmente escono dallo stretto perimetro di gioiello da lutto e compaiono in un contesto di festa e di prestigio, iniziando così un racconto nuovo di zecca per un pezzo così prezioso.