di Luna De Bartolo (repubblica.it, 11 marzo 2024)
La cover georgiana di una già notissima canzone italiana ha superato i propri confini nazionali, diventando addirittura più popolare del suo modello. Si tratta di Kartuli Disco, adattamento in lingua locale di Italodisco dei The Kolors, che sta generando a sua volta riedizioni in tutto lo spazio postsovietico con risvolti, anche politici, piuttosto curiosi.
Lanciata alla fine del 2023, conta oggi quasi 40 milioni di visualizzazioni su YouTube (mentre l’originale si ferma a 23 milioni). Dalla Moldova all’Ucraina, dall’Armenia fino al Kazakistan, passando per le repubbliche russe del Tatarstan e della Baschiria, band autoctone, così come migliaia di utenti di Instagram e TikTok, si cimentano in nuove versioni del brano, diventato virale. I più coraggiosi tentano persino bizzarri karaoke sull’impronunciabile testo georgiano, lingua considerata tra le più complesse al mondo, con risultati esilaranti ma che riempiono d’orgoglio gli abitanti del piccolo Paese che non arriva neanche a 4 milioni di abitanti.
Kartuli Disco è un inno al ballare e al mangiare georgiano. Nel testo vengono criticate le numerose esibizioni di celebrità occidentali nella repubblica del Caucaso meridionale, come i The Killers, Elton John o Shakira (“Siamo stanchi!”) e si propone piuttosto di fare festa al ritmo della musica locale. E ancora: “Questa non è Ibiza, il khachapuri [la tipica focaccia georgiana, N.d.R.] qui è meglio della pizza”. Nella versione ucraina, a surclassare il piatto nazionale italiano è il palyanytsya, una varietà di pane, mentre in quella moldova il tocanita, uno spezzatino.
Che si tratti di cover dell’adattamento georgiano, piuttosto che dell’originale, è evidente anche quando non dichiarato: in quasi tutte le versioni è presente un trio di cantanti, tra cui una donna che esordisce nella seconda strofa. E ogni cover mantiene i toni ironicamente patriottici di Kartuli Disco. Circostanza che a Tbilisi è divenuta l’ennesimo terreno di scontro tra Sogno Georgiano, il partito che detiene il potere nel Paese dal 2012, accusato di simpatie filorusse e ambiguità con i partner europei, e l’opposizione.
Quest’ultima punta il dito contro la piattaforma che ha prodotto la hit, nata come sketch all’interno di un programma del canale filogovernativo PosTV, megafono dei radicali di Potere del Popolo – gli iniziatori della proposta di legge, poi ritirata, sugli “agenti stranieri” che nel 2023 aveva portato in strada migliaia di georgiani. Secondo la rivista on line locale Sova, il testo di Kartuli Disco mima «la retorica del partito al potere che cerca di sedersi su due sedie, continuando a mostrare un impegno per l’integrazione europea ma agitando allo stesso tempo lo spauracchio della minaccia ai valori nazionali da parte dell’Occidente».
L’opposizione, riporta Sova, sarebbe preoccupata per il clamoroso successo del brano, attraverso cui «la narrativa antioccidentale si sta infiltrando in settori della società finora non toccati dai propagandisti». Non è un caso, per il sito di notizie Civil Georgia, che poco dopo l’uscita di Kartuli Disco la famosa cantante georgiana Sofia Nizharadze, che ha una figlia nata da una relazione con l’ex presidente incarcerato Mikheil Saakashvili, si sia esibita in una cover di Ancora, ancora, ancora di Mina. La performance ha riscosso enorme successo, con oltre un milione e mezzo di visualizzazioni su YouTube. «La Georgia» scrive Civil.ge «entra nel 2024 con una polarizzazione politica molto musicale e a tema italiano».
Intanto, alla fine di febbraio, è apparsa sui social network una versione di Italodisco cantata per metà in Russo e per metà in lingua locale, proveniente dalla regione georgiana dell’Abkhazia, contro cui Tbilisi ha combattuto (e perso) un sanguinoso conflitto negli anni Novanta nel tentativo di opporsi alla sua volontà di secessione. L’indipendenza dell’autoproclamata repubblica è stata riconosciuta dal Cremlino nel 2008, e da allora l’Abkhazia è considerata dalla Georgia un territorio occupato da Mosca, che la sostiene militarmente ed economicamente.
Ebbene, su Internet è ora in corso un acceso dibattito sul diritto d’autore della cover che invita i turisti a recarsi nella perla del Mar Nero vantando la bontà del cibo e lo splendore della natura. Secondo i georgiani si tratta di una chiara imitazione di Kartuli Disco. Gli abkhazi rivendicano, invece, di essersi ispirati all’originale dei The Kolors. Ad ogni modo, a mettere tutti d’accordo è la passione per la musica italiana, che da Toto Cotugno, Adriano Celentano, Al Bano e i Ricchi e Poveri, fino ai brani più recenti, resta immensamente popolare nei Paesi un tempo parte dell’Unione Sovietica.