di Carmelo Leo (tpi.it, 5 giugno 2020)
Tra gli artisti che in questi giorni negli Stati Uniti hanno preso una posizione forte nei confronti dell’omicidio di George Floyd, il 46enne afroamericano morto in circostanze sospette durante un controllo di polizia a Minneapolis, c’è anche il rapper Kanye West: il cantante ha infatti donato finora circa due milioni di dollari e ha aperto un fondo per pagare l’istruzione della figlia di Floyd, Gianna.
Il rapper è stato visto nei giorni scorsi nelle strade di Chicago per marciare assieme a migliaia di altre persone che chiedono verità per il caso di George Floyd. Finora “Ye” non aveva commentato l’omicidio, ma ha preferito far parlare i fatti con la sua donazione. Oltre che alla piccola Gianna, i legali di Kanye West hanno fatto sapere che il cantante e compagno di Kim Kardashian ha fatto una donazione anche per le famiglie di Ahmaud Arbery e Breonna Taylor, altri due afroamericani uccisi nei mesi scorsi per apparenti motivi di razzismo.
Il rapper dunque prende una posizione molto netta contro il razzismo negli Usa e, per una volta, si mette dall’altro lato della barricata rispetto al presidente Donald Trump, che ha sempre difeso gli agenti di polizia coinvolti nell’omicidio. Negli anni scorsi, infatti, Kanye West è stato molto criticato per le sue posizioni filo-Trump e per tutti i suoi endorsement a favore del tycoon. Ma questa volta la situazione sembra diversa. Nei giorni scorsi anche la moglie Kim Kardashian si era offerta di pagare le spese mediche per uno dei manifestanti che è stato colpito in faccia da un proiettile di gomma.