Il manager che copia il Duce

di Antonio Gurrado (ilfoglio.it, 14 marzo 2023)

Abbiamo tutti sottovalutato lo scoop su Claudio Anastasio, il dirigente della partecipata nata per gestire il software di Inps, Istat e Inail che si è dimesso questa mattina, all’ora delle decisioni irrevocabili (“Comunico la volontà irrevocabile di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di componente del cda e presidente della società 3-I S.p.A. con effetto immediato”, ha scritto). La vera notizia non è che un manager di nomina governativa abbia inviato ai componenti del Consiglio di Amministrazione un’email che cita verbatim il discorso del 3 gennaio di Mussolini, fatta salva l’accortezza di sostituire a “fascismo” il nome “3-I”.

Il colpo di scena è che “una retorica così eccessiva, così lontana dal linguaggio aziendale, ha quindi portato qualcuno più curioso degli altri a inserire su Google quelle frasi pittoresche”. Il vero scoop di Repubblica sta dunque nel fatto che nessuno dei componenti del cda di 3-I abbia mai sentito il discorso del 3 gennaio, che si studia in quinta superiore; e che la maggioranza di non curiosi non abbia nemmeno avuto l’uzzolo di scoprire la ragione di quel lessico così inconsueto. Fatale ad Anastasio è stato l’utilizzo di una retorica “lontana dal linguaggio aziendale”.

Sarebbe invece filato tutto liscio se si fosse affidato al classico tono delle supercazzole motivazionali delle corporation, scrivendo per esempio: “3-I è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, dottrina che, sorgendo da un dato sistema di forze storiche, vi resta inserita e vi opera dal di dentro”. Gli avrebbero detto che nessuno era mai riuscito a descriverla meglio, questa partecipata nata per gestire il software di Inps, Istat e Inail.

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