Il gesto delle manette di Pogba, per i migranti in Libia

(ilpost.it, 20 novembre 2017)

Ieri Paul Pogba, uno dei più forti calciatori in Europa, ha spiegato dal suo account Instagram il significato di un particolare gesto che aveva fatto il giorno prima durante una partita del campionato inglese tra la sua squadra, il Manchester United, e il Newcastle. Dopo avere segnato un gol, Pogba ha incrociato i polsi, come a simulare il gesto delle manette.POGBAIeri ha scritto: «Anche se sono molto felice di essere tornato, le mie preghiere vanno alle persone che stanno soffrendo la schiavitù in Libia. Spero che Allah possa essere al vostro fianco e che questa crudeltà finisca!» (Pogba ha parlato di “essere tornato” riferendosi al fatto che non giocava da qualche settimana per infortunio). Le frasi di Pogba sono state molto riprese anche perché è insolito che un calciatore di quel livello faccia riferimento a una crisi tanto complicata come quella libica. Solo pochi giorni fa, CNN aveva pubblicato un’inchiesta molto grossa che raccontava della presenza in diverse città libiche di aste per la vendita di schiavi, cioè di giovani migranti arrivati in Libia nella speranza di raggiungere l’Europa. L’inchiesta di CNN si è aggiunta alle molte denunce che sono state fatte negli ultimi anni relative alle torture e violenze subite dai migranti in Libia.

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