(ilpost.it, 8 giugno 2022)
Martedì l’attore americano Matthew McConaughey, premio Oscar nel 2014 per il film Dallas Buyers Club, ha parlato alla Casa Bianca della grave strage dello scorso 24 maggio nella scuola elementare di Uvalde, in Texas, in cui sono stati uccisi 19 bambini e 2 insegnanti. McConaughey, che è nato proprio a Uvalde, ha tenuto un discorso appassionato in cui ha mostrato foto e disegni di alcuni dei bambini uccisi, indicando anche un paio di Converse All Star verdi che indossava una bambina durante la strage, e spiegando che era stato possibile identificarla solo grazie a quel paio di scarpe. Nel suo discorso, seguito a un breve incontro col presidente degli Stati Uniti Joe Biden, McConaughey ha invocato una riforma delle leggi sul possesso di armi, sostenendo che servano più controlli per capire a chi vengono vendute e che sia necessario innalzare l’età minima per l’acquisto dei fucili semiautomatici AR-15 – il tipo usato nella strage di Uvalde – a 21 anni.
«Sono regole ragionevoli, pratiche e tattiche per la nostra nazione, i nostri Stati, le nostre comunità, scuole e case», ha detto. «Non sono un passo indietro, ma un passo in avanti verso una società civile e per il Secondo emendamento», che è quello che negli Stati Uniti garantisce il diritto di possedere armi. McConaughey, che l’anno scorso era andato vicino a candidarsi come governatore del Texas e non ha mai fatto sapere apertamente di essere Repubblicano o Democratico, ha aggiunto che le persone che possiedono armi in maniera responsabile «sono stufe di vedere che il Secondo emendamento viene puntualmente abusato e distorto da alcuni individui squilibrati».