(agi.it, 28 giugno 2020)
I Rolling Stones hanno intimato al presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di non usare più le loro canzoni nei suoi comizi o per la sua campagna elettorale. La presa di distanza arriva dopo che la campagna di Trump ha usato la canzone You can’t always get what you want al raduno della scorsa settimana a Tulsa, in Oklahoma. Lo stesso brano venne utilizzato nella prima campagna di Trump, per le elezioni presidenziali del 2016.Già allora la band twittò: «I Rolling Stones non appoggiano Donald Trump». Ma il braccio di ferro ora rischia di diventare una battaglia legale. Il team di avvocati del celeberrimo gruppo britannico ha infatti reso noto che sta lavorando con l’organizzazione per i diritti dello spettacolo, l’Imc, per fermare l’uso non autorizzato della loro musica. «Ulteriori passi per impedire» a Trump l’uso del materiale dei Rolling Stones in future campagne presidenziali sono diventati necessari dopo che le precedenti «richieste e direttive» erano state ignorate. Secondo quanto riferito, l’Imc ha notificato alla campagna di Trump per conto degli Stones che l’uso delle loro canzoni senza autorizzazione costituirà una violazione dell’accordo di licenza e sarà soggetto ad azioni legali. Nei giorni scorsi anche la famiglia del defunto musicista Tom Petty aveva formalmente diffidato Trump dall’utilizzo, nella sua campagna, del brano I won’t back down.