(huffingtonpost.it, 27 settembre 2019)
Sulle orme di mamma Diana. Il principe Harry, al quarto giorno del suo tour africano, ha ripercorso le tappe della madre Lady D e ha fatto visita in Angola dove la madre portò avanti la battaglia contro le mine antiuomo. Lo riporta il Daily Mail.
Diana visitò l’Angola nel gennaio del 1997, qualche mese prima di morire nell’incidente stradale avvenuto nella galleria che passa sotto il Pont de l’Alma a Parigi. E dopo aver sposato diverse cause benefiche, come la lotta all’Aids, fece sua anche quella contro le mine antiuomo, entrando in contatto con Halo Trust, un’organizzazione no-profit che in quegli anni si stava adoperando per sminare il Paese africano, in piena guerra civile.
La principessa incontrò i bambini sopravvissuti alle mine e attraversò un campo, indossando una tenuta protettiva: i suoi scatti fecero il giro del mondo e sensibilizzarono al problema il dibattito civile e politico. Oggi il Duca di Sussex, raccogliendo l’eredità materna, viene immortalato con la medesima tenuta, ribadendo il suo impegno e omaggiando la compianta madre.
Nel 1997, il principe Harry era appena dodicenne. Crescendo, ha visitato i campi minati del Mozambico nel 2010 e quelli angolani nel 2013, studiando i progetti della Halo Trust. Ora, insieme alla moglie Meghan Markle e al piccolo erede Archie, torna in quei luoghi martoriati dalla violenza.