di Claudia Casiraghi (vanityfair.it, 19 aprile 2021)
Gal Gadot, che ancora non ha dato conferma di un suo coinvolgimento nel terzo capitolo di Wonder Woman, ha voluto rivelare come, negli anni, abbia deciso di costruire il proprio personaggio. «Ricordo di aver visto un documentario sulla principessa Diana», ha spiegato l’attrice a Vanity Fair, riavvolgendo i pensieri fino al giorno in cui le è stato chiesto di portare al cinema l’eroina Dc. «C’era una parte, nel documentario, in cui veniva ricordata l’estrema compassione di Lady D, il suo prendersi cura degli altri. Allora», come in un’epifania subitanea, «nella mia testa, è suonato un campanello. Ding ding ding», ha mimato Gal Gadot, dicendo di aver preso consapevolezza in quell’esatto istante di quel che la sua Diana Prince avrebbe dovuto essere.«Volevo mostrarne la vulnerabilità e il cuore. Ho capito che avrebbe dovuto essere come Lady Diana», ha chiuso Gal Gadot, senza darsi la pena di specificare se sarà protagonista anche della terza e nuova pellicola Dc Comics, per la quale alla regia è stata riconfermata Patty Jenkins.