di Riccardo Barlaam (ilsole24ore.com, 6 agosto 2020)
Con l’aggravarsi della pandemia da Coronavirus, i nuovi casi ora in aumento nelle aree rurali e negli Stati più remoti, davanti all’ennesimo suo messaggio contraddittorio, Facebook ha deciso di rimuovere per la prima volta il post di un video apparso sul profilo della campagna elettorale Trump 2020, ripreso da un’intervista di Fox News, nel quale il presidente americano motivava la necessità di riaprire al più presto le scuole con il fatto che i bambini sarebbero “virtualmente immuni”. Una teoria che non ha fondamento scientifico.Il messaggio è stato eliminato perché, secondo la società, viola le politiche aziendali che vietano di diffondere false informazioni sul virus. È la prima volta che il social network più diffuso al mondo decide di bloccare Trump, nonostante la posizione di Mark Zuckerberg, criticata da più parti, secondo la quale i social network non hanno il diritto di ergersi ad arbitro dell’informazione. Si tratta di un vero e proprio cambio di passo rispetto al passato. Facebook ha rimosso il video di Trump quattro ore dopo che era stato postato: fino a quel momento era stato visto da circa mezzo milione di persone.
Subito dopo anche Twitter ha evidenziato il post del comitato elettorale di Trump con lo stesso video. L’account Trump2020 resterà bloccato e non potrà postare nuovi tweet fino a quando il post ritenuto falso non verrà rimosso, una procedura normale per Twitter rispetto alle regole che la piattaforma si è data per combattere i messaggi falsi o violenti. Non è la prima volta che accade su un tweet del presidente degli Stati Uniti. Mentre per Facebook si tratta di un vero e proprio cambio di atteggiamento: ad aprile il social di Zuckerberg non ritenne di dover rimuovere un video nel quale il presidente Trump suggeriva agli americani di ingerire candeggina o di esporsi alle luci ultraviolette per contrastare il virus.