di Enzo Boldi (giornalettismo.com, 15 luglio 2020)
Mettiamolo subito in chiaro: non si tratta di una notizia ufficiale, ma è un po’ come nel gioco de La Settimana Enigmistica “unisci i puntini”. Da alcune settimane, quando Matteo Salvini ha iniziato a intensificare la campagna elettorale con vista sul Campidoglio (il mandato di Virginia Raggi scade la prossima primavera), sono iniziati a circolare molti nomi attorno alle candidature del Centrodestra per la Capitale.E, unendo proprio tutti i puntini raccolti da dichiarazioni sparse di vari esponenti, proviamo a immaginare un nome su cui tutti e tre i partiti di opposizione potrebbero convergere, lanciando un’ipotesi: Claudio Lotito candidato sindaco di Roma? Partiamo dalla dichiarazione rilasciata il mese scorso dallo stesso Matteo Salvini a Radio Radio: «Come Lega e fortunatamente come squadra del Centrodestra ci sono già diverse persone che si sono messe a disposizione senza tessere di partito che però vengono dal mondo del fare, dell’impresa. Io in testa qualcuno già ce l’ho come candidato e qualcuno l’ho già incontrato, però, per correttezza, visto che siamo una squadra e non decido da solo. Occorre qualcuno che ha fatto, ha organizzato, rilanciato». E il presidente della Lazio (e imprenditore) ha organizzato e rilanciato il club biancoceleste; non ha tessere di partito, nonostante il tentativo di essere eletto al Senato alle ultime politiche nelle file di Forza Italia, fallendo nell’obiettivo; viene dal mondo dell’impresa.
Lotito candidato sindaco di Roma?
Il secondo e il terzo puntino arrivano dalle dichiarazioni di due esponenti di spicco del Centrodestra romano. Il primo è Claudio Durigon, coordinatore capitolino della Lega e deputato, che sempre il mese scorso disse: «Lotito? Non abbiamo ancora parlato di nomi, tutt’altro. Se mi piace? Non è ancora il momento dei nomi, noi stiamo lavorando sul programma». Una (non) smentita che lascia aperta la porta all’eventualità di Lotito candidato sindaco di Roma. Il secondo è Giuseppe Cangemi, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio, che, in un’intervista radiofonica a Nsl Radio e Tv ha detto che tra le priorità della nuova guida del Campidoglio ci dovrebbe essere un nuovo stadio per le due squadre capitoline: «Magari cominciando da quello della Lazio». Considerando che la Roma ha presentato da anni il proprio progetto, le simpatie di Cangemi per la Lazio sembrano essere puro sfottò calcistico.
E lui che ne pensa?
Ma la cosa più importante, il puntino che potrebbe essere la chiusura per la quadratura del cerchio, arriva proprio dalle parole di Claudio Lotito: «Ho un forte senso civico e quando presi la Lazio lo feci perché c’era un patrimonio storico-sportivo da conservare, per questo sono pronto a dare il mio contributo». Era lo scorso anno e ancora era lontana l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Roma. Unendo questi famosi puntini, però, l’ipotesi non sembra così peregrina. In attesa che il Centrodestra tolga il velo dal nome rendendo ufficiale il proprio rappresentante per il Campidoglio.
I numeri che dicono?
Adesso è difficile valutare l’appeal di un Lotito candidato sindaco di Roma. Quel che è evidente è come il presidente della Lazio – parlando di riflessi sportivi – abbia aumentato la propria visibilità e ridotto le critiche mosse negli anni dai suoi stessi tifosi. Tutto merito di una stagione sopra le righe dei biancocelesti. E i romanisti che ne pensano? Nel famoso mondo dell’etere romano, la situazione del club giallorosso – ad ascoltare alcuni commenti dei tifosi per radio – ha portato a una rivalutazione della figura lotitiana. E poi, si sa, la Capitale non è divisa nel tifo solo tra Roma e Lazio, ma sono presenti sostenitori anche di altre squadre. Insomma, i numeri non sarebbero quantificabili e non ci sono sondaggi a sostegno di questa ipotesi. Ma i puntini potrebbero offrire questa soluzione.