(ilpost.it, 9 luglio 2019)
È morto Ross Perot, imprenditore statunitense di 89 anni famoso soprattutto perché negli anni Novanta si candidò per due volte alla presidenza come candidato indipendente, anticipando alcune tendenze politiche che sarebbero poi diventate largamente diffuse negli anni a venire. Perot, che era texano di Dallas, si candidò per la prima volta nel 1992, finanziando la campagna elettorale personalmente con 65 milioni di dollari.
Ottenne il 19 per cento dei voti: troppo poco per vincere in qualche Stato, ma abbastanza da danneggiare seriamente il presidente uscente George H. W. Bush e favorire la vittoria di Bill Clinton. Perot si candidò nuovamente quattro anni dopo, nel 1996, accentuando le sue posizioni politiche della precedente campagna: disprezzo per la classe politica tradizionale, isolazionismo in politica estera, scetticismo verso le cosiddette élite e gli accordi internazionali. Ottenne molto meno di quattro anni prima – l’8 per cento – ma comunque moltissimo per gli standard dei candidati indipendenti alle presidenziali.