di Massimo Basile (agi.it, 8 luglio 2024)
C’è una piattaforma su cui Donald Trump risulta già vincitore nel confronto a distanza con Joe Biden: TikTok. Sul social preferito da decine di milioni di giovani americani, il tycoon sta spopolando con 7,5 milioni di follower, mentre l’account ufficiale della campagna del presidente degli Stati Uniti è fermo a 450mila.
I post in cui Trump appare agli eventi dominano rispetto a quelli in cui appare Biden in versione pop, sul modello di “Dark Brandon”, il Biden più spietato con gli occhiali da Sole. Il tycoon punta su contenuti semplici, adolescenziali. Il presidente in carica su temi più politici. In un video di 6 secondi in cui si “confronta”, faccia a faccia, con il lottatore e influencer Paul Logan, prima che i due scoppino a ridere, il post di Trump ha registrato 132 milioni di interazioni. Quello in cui Biden accusa il suo avversario di essere un bugiardo ha avuto solo 44mila interazioni. Non è chiaro quanti siano esattamente i follower reali di Trump, e se ci siano bot, cioè account fasulli generati dall’Intelligenza Artificiale, ma il dato al momento resta chiaro: l’account del tycoon ha molto più seguito di quello del suo avversario.
In un’intervista a Politico, una giovane star dei social media, Olivia Julianna, ha spiegato come la piattaforma social stia registrando il dominio dei creatori di contenuti della destra. Julianna ha cominciato come democratica, mentre adesso si definisce indipendente, anche se sempre pro-Biden, e può contare su 670mila follower, molti più di quelli della campagna del presidente. «Sono molto sorpresa da quello che vedo sui social media» commenta, «non ho visto veri sentimenti anti-Biden ma la consapevolezza che Biden non possa fare certe cose». Ma è anche vero, aggiunge, che molti dei suoi contatti continuano a sostenere il presidente: «Mi scrivono: sapevo che Joe Biden fosse vecchio, ma preferisco votare per il nonno democratico che per il nonno dittatore».
Eppure, un’indagine realizzata da TikTok ha rivelato come i contenuti pro-Trump sulla piattaforma siano il doppio di quelli pro-Biden tra novembre e maggio. «A sinistra» spiega Julianna «c’è meno motivazione a creare contenuti». La creatrice su TikTok sostiene che c’è poca voglia di attirarsi l’odio sui social. Ma sui numeri non ci sono dubbi: Trump tira di più. «Il motivo» è l’opinione di Julianna «è che i contenuti della campagna Biden su TikTok sono molto politici, mentre quelli di Trump sono più semplici, del tipo “sono Donald Trump e sono a un combattimento di arti estreme”». Tutto ciò che è più semplice è più assimilabile sui social. «Trump» continua «sembra dire “guardatemi come sono cool, faccio cose carine con la gente giusta”. È una cosa molto giovanile, ma che cattura la sua platea».
Biden ha puntato più sul presentarsi come una “persona normale”. «Dovrebbe» aggiunge Julianna «creare più contenuti emotivi sul suo modo di essere». Ma non solo. «A volte» spiega la creatrice di contenuti «vorrei che un politico mi dicesse come intende abbattere i costi della mia vita, non solo togliendo il debito scolastico, ma anche spiegandomi come mi aiuterà a farcela nella vita di tutti i giorni senza incidere sul debito pubblico».