Donald Trump è diventato il bersaglio preferito dei Green Day: nuovo attacco nel video di “Troubled times”

(rockol.it, 16 gennaio 2017)

A quanto pare, Donald Trump è diventato il bersaglio preferito dei Green Day: di frecciatine al nuovo presidente degli Stati Uniti, negli ultimi mesi, Billie Joe Armstrong e compagni ne hanno tirate parecchie. Il frontman della band, che ha pure paragonato Trump a Adolf Hitler, sembra non aver digerito la vittoria del magnate alle elezioni americane, che ha descritto come “una morte in famiglia”: “Non è il mio presidente”, ha ribadito anche nel bel mezzo del recente concerto torinese.GreenDayTrumpDurante la loro performance agli Mtv Ema 2016, lo scorso novembre, hanno cambiato le parole di uno dei loro classici, American idiot, da “The subliminal mind fuck America” a “The subliminal mind Trump America”. Un altro attacco durissimo a The Donald era arrivato qualche giorno dopo, dal palco degli American Music Awards (“No KKK, no fascist Usa, no Trump”, aveva cantato il frontman del trio, durante l’esecuzione di Bang bang). L’ultima frecciatina l’hanno appena lanciata: è il lyric video del nuovo singolo estratto da Revolution radio, Troubled times, appena pubblicato in rete. La figura di Trump è tra le prime ad apparire nel video: il magnate americano è raffigurato di fronte al microfono, mentre sta tenendo uno dei suoi comizi e agita le braccia, con in testa un cappellino e una macchia gialla che gli copre il volto. La canzone parla proprio dell’America di oggi, vista sull’orlo del disastro e colma di disordini razziali: “Viviamo in tempi difficili”, canta Billie Joe Armstrong nel ritornello. Ma la clip di Troubled times contiene anche un messaggio di speranza. Ad un certo punto, infatti, viene inquadrato un cartello che recita: “Stop racism, islamophobia and war!”. E compare pure il volto di Martin Luther King, che i Green Day hanno voluto omaggiare proprio nel giorno del Martin Luther King Day.

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