Da Melania a Usha Vance, a Washington la moda è politica

Ph. Angelina Katsanis / Pool – Afp via Getty Images

di Chiara Beghelli (ilsole24ore.com, 20 gennaio 2025)

Spazzate le vie le voci che la volevano sostanzialmente separata dal marito Donald («La mia priorità è essere madre, essere First Lady ed essere moglie», ha detto circa una settimana fa), Melania Trump si appresta a tornare Flotus – First Lady of the United States. Misurata nelle parole e nei gesti, pressoché impeccabile, alle spalle del marito che salutava gli ospiti della cena pre-giuramento organizzata alla National Gallery of Art di Washington, sembrava una sorta di sacerdotessa della fede Maga.

Come tutte coloro che l’hanno preceduta, almeno da Jacqueline Kennedy in poi, Melania Trump è perfettamente consapevole che, parafrasando Marshall McLuhan, per ogni Flotus l’abito è il messaggio. Quattro anni dopo l’addio a Washington, e pronta al ritorno, conferma la sua passione per i tagli sartoriali, quasi geometrici, che la avvolgono come fortezze.

Sul palco della National Gallery, appunto, la cappa nera ricamata con cristalli di Saint Laurent a contrasto con il candore della camicia di Dolce&Gabbana e della gonna di Carolina Herrera, marchio simbolo dell’upper class statunitense, l’ha resa una figura ieratica. Solidarietà al marito o autodifesa? Lo vedremo.

Nella sala della Rotonda del Campidoglio, Melania Trump ha indossato invece un look monocromatico in blu navy e al 100% Made in the Usa, con cappotto doppiopetto di Adam Lippes accompagnato da un cappello di Eric Javits, entrambi stilisti statunitensi ma poco noti oltre i confini del Paese. Una scelta che ricalca, e nello stesso tempo si differenzia, da quella del giuramento del 2017, quando aveva indossato un completo di Ralph Lauren, marchio simbolo della moda statunitense.

A portare alta la bandiera della moda statunitense, nella serata di gala di Washington, è stata anche Usha Vance, moglie del vicepresidente J.D., in Oscar de la Renta, lo stesso fashion designer scelto da Ivanka Trump. Più internazionale Lauren Sanchez, prossima seconda moglie del fondatore di Amazon Jeff Bezos, in Dolce&Gabbana, marchio da lei molto amato, come ha dimostrato la partecipazione della coppia alle giornate dell’alta moda organizzate dalla maison in Sardegna lo scorso luglio.

Tornando nella gremita sala della Rotonda, in netto contrasto con lo stile dal rigore quasi militare di Melania Trump, Usha Vance ha indossato un cappotto (che sembrava fatto su misura per lei) di color rosa. Forse un omaggio alle sue origini indiane, Paese dove il rosa è un tono molto amato e diffuso, legato alle celebrazioni e alla vittoria del bene sul male, associato alla dea Lakshmi, divinità della prosperità e della fortuna. Diana Vreeland, celebre giornalista di moda, notò che «il rosa è il blu navy dell’India», associando il colore rosa a quello più diffuso e formale dell’Occidente.

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