Corona: «Prima o poi mi candido»

(adnkronos.com, 15 giugno 2018)

«Non escludo che tra dieci anni possa entrare in politica, ovviamente la legge Severino in questo momento non me lo permette, ma potrei fare come Grillo, creare un partito, raccogliere voti e poi mandare uno di facciata, con un nome altisonante, che possa prendere voti, una sorta di Di Maio». Fabrizio Corona torna a far parlare di sé.CoronaIn un’intervista rilasciata a Corriere tv, l’ex re dei paparazzi affronta diversi temi, compreso quello della politica. «Io ho rappresentato un fenomeno televisivo che però dura da vent’anni – ammette – perché poi per durare devi saper usare dei meccanismi, mischiare delle notizie vere, false, strutturando le tue varie storie d’amore, le storie di cronaca, le storie di giustizia. Crei attenzione, fai parlare di te e nello stesso momento fai business. Ma questo bisogna saperlo fare». Corona non risparmia poi bordate al nuovo esecutivo. A partire dal guardasigilli, Alfonso Bonafede. «Penso che il ministro della Giustizia non sia all’altezza di fare qualche legge nuova perché non lo reputo preparato – afferma Corona. – È un mio punto di vista personale». «Al nuovo governo non direi niente – prosegue Corona – perché non stimo le persone che sono al governo. L’unica cosa che posso dire è che la nuova legge che hanno buttato giù, il programma legislativo per le carceri, è pietosa». «Certo – aggiunge –, con un ministro dell’Interno che fa populismo e che dice che chi ha commesso un reato deve marcire in carcere…». Infine Corona spende delle parole nei confronti di Don Mazzi, che stamattina gli ha indirizzato una lettera sulle colonne del Corriere della Sera: «È pietoso, vergognoso, un buffone – tuona Corona –, non sa di cosa parla. Io non sono mai stato in affidamento da lui ma presso una comunità che dovrebbe essere sua, non mi ha mai visto, va in tv solo per apparire, è capace solo di dire grandi stro*****».

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