«Cara Ivanka», l’appello delle celebrities su Instagram

di Gaia Mellone (giornalettismo.com, 9 agosto 2018)

Instagram è il nuovo change.org. Sono sempre di più le campagne, politiche o di sensibilizzazione, che scelgono il social fotografico come piattaforma di riferimento. Ora molte celebrità dello spettacolo – ma non solo – hanno scelto la piattaforma per riportare l’attenzione sulla separazione delle famiglie immigrate negli Usa, rivolgendosi direttamente ad Ivanka Trump.

Via Instagram
Via Instagram

La campagna è stata lanciata dalla regista Paola Mendoza insieme all’attrice Sarah Sophie Flicker e la giornalista Alyssa Klein: tutte e tre si erano più volte espresse contro la politica di tolleranza zero attuata da Donal Trump per l’immigrazione, che aveva provocato la separazione di molti bambini dalle loro famiglie al confine con il Messico. All’appello hanno aderito personaggi del mondo dello spettacolo come Amy Schumer e Sophia Amoruso e del mondo della moda, incluse Alexa Chung e Cara Delevingne. Sui loro profili Instagram hanno condiviso una foto con il testo che si rivolge direttamente alla figlia del presidente. L’immagine riporta un testo, che inizia con un appello diretto: «Cara Ivanka, mi segui sui social media». L’intento infatti è quello di coinvolgere le persone che Ivanka segue sul social, per essere sicuri che il messaggio arrivi chiaro e tondo. «Hai detto che la separazione dei familiari per te è stato un momento molto basso. Hai parlato al passato, ma è un problema che ancora esiste – continua il post –. Questa crisi è in corso. Ad oggi, 572 bambini non sono stati riuniti alle loro famiglie. Un bambino è morto dopo la separazione». Il riferimento è ad una recente intervista rilasciata da Ivanka, dove aveva preso – parzialmente – le distanze dalla politica del padre, e non è la prima volta. «Non sono assolutamente d’accordo con la separazione dei membri di una famiglia – ha dichiarato Ivanka Trump durante l’intervista rilasciata durante un evento organizzato da Axios – ma il tema dell’immigrazione è una questione estremamente complessa, in particolar modo la gestione di quella illegale». Eppure, anche sua madre è un’immigrata, e Ivanka non glissa sull’argomento: «Mia madre è cresciuta nella Repubblica Ceca comunista, ma il nostro è un Paese con delle leggi, lei è arrivata legalmente in questo Paese». La figlia di Donald Trump ha poi sottolineato che è sicuramente necessario «prestare molta attenzione a non incentivare comportamenti che mettano i bambini a rischio di diventare vittime di traffici, di essere aggrediti dai coyote per entrare nel Paese, o di compiere questo viaggio incredibilmente pericoloso da soli. Non sono questioni facili e io, come il resto della nazione, le vivo in maniera molto emotiva». L’immagine di testo si conclude con la sollecitazione ad Ivanka ad agire sulla politica del padre e richiedere ufficialmente le dimissioni del Segretario della Sicurezza Interna Kirstjen Nielsen. «Questi illeciti si sono verificati sotto il mandato di tuo padre e sotto la guida del Segretario Nielsen – conclude l’appello –. Metti fine a questi abusi razzisti, inumani e irragionevoli, ora!».

Spread the love