(agi.it, 20 giugno 2020)
Il quinto Segretario di Stato alla Cultura nel Brasile del presidente Jair Bolsonaro è ancora una volta un attore di telenovelas. Mário Frias, 48 anni, famoso negli anni Novanta per aver interpretato uno dei protagonisti nella serie per teenager Malhação, sostituisce dopo un mese la dimissionaria Regina Duarte, a sua volta attrice di telenovelas e soprannominata “l’innamorata del Brasile”, accusata dal presidente di avere scelto nel suo staff esponenti della Sinistra.
In gennaio ad andarsene era stato il direttore di teatro Roberto Alvim, che aveva parafrasato un discorso del gerarca nazista Goebbels. Nelle ultime settimane, il governo Bolsonaro è stato indebolito da una serie di dimissioni di ministri. La più clamorosa delle uscite di scena è stata quella del ministro della Giustizia Sergio Moro che ha accusato il presidente di ingerenze nella gestione delle indagini della polizia, provocando l’avvio di un’inchiesta giudiziaria.
Ma in piena pandemia si sono dimessi anche ben due ministri della Salute, in contrasto con Bolsonaro sulla gestione del Coronavirus. Il Paese, con 209 milioni di abitanti, è il secondo più colpito al mondo, con oltre un milione di casi che secondo tutte le stime sono ampiamente sottostimati per le difficoltà nell’osservare le misure di distanziamento sociale e la minimizzazione dell’epidemia da parte dello stesso presidente. Solo due giorni fa l’ultimo a dimettersi è stato il ministro dell’Educazione Abraham Weintraub, considerato un fedelissimo di Bolsonaro, dopo che aveva attaccato duramente le istituzioni del Congresso e della Corte suprema.