a cura di Eleonora Di Nonno (fanpage.it, 23 luglio 2024)
La campagna elettorale di Kamala Harris ha una colonna sonora: Freedom. Secondo quanto riportato dalla Cnn, Beyoncé ha dato il via libera alla vicepresidente di utilizzare il brano durante la campagna elettorale. Il video del primo comizio della Harris sulle note della canzone della pop star è diventato in breve tempo virale sui social.
Lunedì, poche ore prima che la Harris si rivolgesse alla folla riunita nel quartier generale della campagna democratica, Beyoncé ha concesso alla vicepresidente di utilizzare il suo brano Freedom durante la campagna elettorale. Nonostante la cantante sia nota per avere rigide linee guida sulla concessione della propria musica, in questo caso i tempi di approvazione si sarebbero drasticamente ridotti, permettendo alla Harris di fare il suo ingresso sulle note di «Won’t let my freedom rot in hell / Hey! I’ma keep running / ’Cause a winner don’t quit on themselves». Il video, in breve tempo, ha fatto il giro del Web.
Nel 2013 Beyoncé cantò l’Inno nazionale in occasione dell’insediamento alla Casa Bianca del presidente Barack Obama. Nel 2016, insieme al marito Jay Z, tenne un concerto pre-elettorale per Hillary Clinton. Mentre nel 2020 appoggiò pubblicamente Joe Biden, incoraggiando i suoi follower ad andare votare. Dopo l’annuncio del ritiro di Biden, Tina Knowles, la mamma di Beyoncé, ha appoggiato pubblicamente Kamala Harris; in un post pubblicato su Instagram, scriveva: «Nuova, giovane, intelligente, energica! Mettere da parte l’ego personale, il potere e la fama. Questa è la definizione di un grande leader. Grazie, Presidente Biden, per il tuo servizio e la tua leadership. Vai: Vicepresidente Kamala Harris for President! Andiamo».
Freedom fa parte dell’album Lemonade, del 2016. La canzone, che vede la partecipazione del rapper Kendrick Lamar, fu nominata ai Grammy Amards. Il brano è diventato l’inno non ufficiale delle marce del movimento Black Lives Matter, guadagnando grande popolarità dopo le proteste per l’omicidio di George Floyd del 2020. Freedom fa riferimento al razzismo e alla schiavitù negli Stati Uniti: «Spezzo le catene da solo / Non lascerò che la mia libertà marcisca all’inferno».