(ilgiorno.it, 30 novembre 2021)
Allo scoccare della mezzanotte locale (le 5 del mattino in Italia) Barbados è diventata una Repubblica parlamentare governata da due donne, la prima ministra Mia Mottley e la presidente Sandra Mason, mentre una terza, la regina Elisabetta II, ha perso il titolo di capo di Stato, segnando il tramonto della Corona britannica sull’isola dopo quattro secoli di dominio. Nel settembre del 2020 il micro Stato caraibico aveva proclamato unilateralmente il divorzio da Londra – sulla scia del movimento Black Lives Matter – e stabilito come scadenza per il cambiamento costituzionale la data del 30 novembre 2021, in concomitanza con il 55esimo anniversario dell’indipendenza dalla Gran Bretagna, risalente al 1966.
Il Principe di Galles, Carlo, primogenito della regina Elisabetta, ha partecipato alla cerimonia al National Heroes Square in rappresentanza della madre, oltre ad intervenire nel suo ruolo di successore come capo del Commonwealth di cui Barbados è membro dal 1966 e continuerà a fare parte. Al suo arrivo all’aeroporto di Grantley Adams il principe Carlo è stato accolto da Dame Sandra Prunella Mason, finora rappresentante ufficiale della monarca britannica sull’isola caraibica in qualità di governatrice generale, che ha prestato giuramento diventando la nuova presidente. Un’isola che, dunque, si tinge di rosa per il suo governo tutto al femminile.
E quale messaggio poteva essere migliore e più coerente che far diventare “eroina nazionale” uno dei simboli più conosciuti di Barbados (oltre al rum) in tutto il mondo? Così uno dei primi atti della nuova repubblica indipendente di Barbados è stato quello di insignire con questo titolo la popstar Rihanna. La cantante è stata una sorta di madrina della cerimonia, chiamata “Pride of Nationhood”, in cui dignitari e alti funzionari, fra cui il principe Carlo, hanno salutato la storica transizione. È stata la premier del Paese caraibico, Mia Mottley, a insignire la celebrità internazionale del prestigioso riconoscimento. “Possa tu continuare a brillare come un diamante e portare onore alla tua nazione”, ha detto, alludendo a uno dei più grandi successi della cantante, Diamonds, del 2012.