di Elena Masuelli (lastampa.it, 19 marzo 2018)
Cynthia Nixon, premio Emmy celebre per aver interpretato il personaggio dell’avvocato Miranda Hobbes in Sex and the City, lancia la sfida al governatore di New York Andrew Cuomo candidandosi per le primarie democratiche di settembre. Dopo giorni di indiscrezioni è stata la stessa Nixon, 52 anni e tre figli, a ufficializzarlo su Twitter.Aprendo una raccolta fondi: «Amo New York, non ho mai desiderato vivere altrove, ma qualcosa deve cambiare e oggi annuncio la mia candidatura a governatore». L’attrice è un’attivista di diverse battaglie progressiste, testimonial della lotta contro il cancro, dopo essere guarita da un tumore al seno, ed è dichiaratamente gay. Sua moglie Christine Marinoni ha lavorato per sindaco democratico Bill de Blasio fino a poco tempo fa. Entrambe hanno contribuito finanziariamente alla sua campagna elettorale. Da tempo impegnata sul fronte della scuola, nel video di lancio della candidatura l’attrice ha elencato le priorità della sua campagna: «Vogliamo che il nostro governo lavori sulla sanità, che metta fine alla carcerazione di massa, che aggiusti la nostra metropolitana rotta. Siamo stufi dei politici che si preoccupano più dei titoli e del potere di quanto non facciano con noi». I trasporti sono una nota dolente per l’amministrazione Cuomo, per la crisi della metro gestita da un ufficio che fa capo al governatore. Per mesi l’attrice lo ha criticato pubblicamente. In un editoriale per la Cnn, nel gennaio scorso, la Nixon aveva scritto: «Se abbiamo imparato qualcosa durante questo primo anno della presidenza Trump, è che la Cavalleria non sta venendo a salvarci. Siamo noi la Cavalleria: se vogliamo un cambiamento, dobbiamo uscire da soli e afferrarlo». Nelle scorse settimane i contatti avviati con strateghi democratici erano un segnale della decisione imminente di scendere in campo. Se vincesse le primarie e fosse eletta a novembre, Cynthia Nixon sarebbe la prima donna e la prima persona omosessuale a diventare governatore dello Stato di New York. A complicare la corsa della Nixon potrebbe esserci il fatto che la Human Rights Campaign, organizzazione per i diritti dei gay, ha annunciato il suo sostegno a Cuomo. È stato proprio grazie al governatore che lo Stato di New York ha legalizzato i matrimoni omosessuali, permettendo tra l’altro a Cynthia di sposare nel 2012 la compagna Christine. Insieme, nel 2011, hanno avuto Max Ellington. Dalle nozze con Danny Mozes, da cui ha divorziato nel 2003, la Nixon aveva avuto Samantha (1996) e Charles Ezekiel (2002). Ora che la discesa in campo dell’attrice si è materializzata, quella per lo Stato di New York potrebbe essere una delle primarie più interessanti della stagione elettorale: da un lato una celebrità al debutto in politica, ma con la capacità di attrarre l’attenzione dei media, dall’altra un veterano dell’establishment con due mandati alle spalle e la fama di essere senza scrupoli. Cuomo, che è governatore dal 2010 e corre per il terzo mandato, ha ambizioni presidenziali. Se anche dovesse arginare la sfida della Nixon, un cattivo risultato in settembre getterebbe in cattiva luce una possibile corsa nel 2020 per la Casa Bianca.