di Ilaria Perrotta (vanityfair.it, 14 settembre 2022)
Non è da tutti trasformare un piccolo principato da impervio tratto di scogliere a regno del glamour e focus del lifestyle più chic. Non è da tutti, ma solo da Grace Kelly. Era il 12 settembre 1982 quando l’attrice hollywoodiana diventata principessa precipitava con una Rover 3500 da tre posti in una strada panoramica che collega Roc Agel a Monte Carlo. Quaranta metri di salto nel buio, come quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta due giorni dopo l’incidente, il 14 settembre. Seduta accanto a lei in macchina la figlia Stéphanie, sopravvissuta per miracolo. A occupare il terzo posto, quello per cui lei — che non amava guidare — aveva rinunciato all’autista, un baule di abiti da portare al sarto per alcuni ritocchi in vista di una trasferta parigina. Proprio per la moda o forse, meglio, per quell’attitudine innata all’eleganza che la spingeva ad apparire sempre al meglio, Grace Kelly probabilmente è scomparsa.
Ma è anche proprio attraverso il suo insuperabile guardaroba di classe che, d’altra parte, non scomparirà mai. Ancora oggi, dopo quattro decenni, molte sono le passerelle in cui appaiono cenni alla diva che era ghiaccio bollente, per dirla alla Hitchcock. Dior, ad esempio, in un modo o in un altro fa sempre riferimento a lei. Grace, è vero, non è mai stata una musa ufficiale della maison, ma la sua estetica si è sempre sovrapposta così perfettamente a quella della griffe francese (con cui ha avuto un duraturo sodalizio) che è difficile sapere chi abbia ispirato chi. Ma come mai lo stile Kelly è ancora così attuale rispetto alle altre star di Hollywood a lei contemporanee (come Jane Russell o Jayne Mansfield), rimaste invece cristallizzate nel loto tempo?
C’è forse una ragione per questa sua ubiquità modaiola. Così come Audrey Hepburn, l’altra stella polare dell’eleganza del XX secolo, Grace Kelly era naturalmente alla moda. Le sue foto rivelano un’istintiva inclinazione alla semplicità, che resiste alla prova del tempo meglio della complessità e dell’essere sopra le righe. Venuta alla ribalta dopo due guerre mondiali, così come la protagonista di Colazione da Tiffany è stata antesignana delle silhouette di Twiggy, Jean Shrimpton e Kate Moss, Grace ha ispirato il minimalismo raffinato di molte fashioniste dagli anni Novanta a Meghan Markle, tra cui Carolyn Bessette che ha chiaramente recepito il suo spirito e l’attitudine all’eleganza discreta, sensuale e femminile, mai eccessiva.
Certo, la diva Grace ha saputo anche adattarsi ai tempi: con il passare dei decenni e i cambiamenti fisici, i tessuti rigidi e strutturati degli anni Cinquanta e dei primi Sessanta, come taffetà, moiré di seta e lana, hanno lasciato il posto a chiffon e jersey più morbidi e fluidi. Gli occhiali da gatto sono diventati più grandi e squadrati. In più ha cominciato a divertirsi di più con il guardaroba. Piume, turbanti, caftani impreziositi e gioielli sempre più stravaganti sono state tutte caratteristiche della Grace over 40. Fino alla fine non ha mai smesso di utilizzare gli abiti per rafforzare il suo rango e, per estensione, quello del piccolo principato di cui era diventata simbolo dal 19 aprile 1956, quando, avvolta dall’abito nuziale più copiato di sempre (creato da Helen Rose, la costumista ai tempi del cinema), ha sposato Ranieri di Monaco.
Per cui non è difficile immaginarla oggi, se fosse ancora viva, che fa shopping da Dior con un abito chemisier morbido a tinta unita, magari con un foulard o un turbante sulla chioma bionda. Va da sé che le lezioni di stile che possiamo apprendere da lei non si contano. Noi, di seguito, abbiamo provato a riassumere 5 motivi per cui Grace Kelly rimane un’icona di moda intramontabile.
- È rimasta fedele a un aspetto distintivo
La sua strada di stile giusta per lei la diva americana l’ha trovata sin da subito. Perché, a differenza di altre grandissime leggende fashion, non ha costruito via via la sua immagine caratteristica, ma l’ha imposta dal primo momento e a lei è rimasta fedele. Quando è apparsa per la prima volta sul grande schermo nel 1951 (una piccola parte nel film La quattordicesima ora) indossava una pelliccia in combo con guanti, veletta, orecchini e filo di perle, signature di stile che avrebbe mantenuto sempre. Le sue mise, mai troppo cariche e ricche, hanno contribuito poi a portare la moda americana tra i circoli della nobiltà europea.
- Ha puntato su accessori che l’hanno caratterizzata
Ogni volta che Grace Kelly ha indossato le perle, non sembravano mai essere gioielli presi dal portagioie della nonna, il che è una delle maggiori preoccupazioni quando si pensa di indossare le perle (oggi, per fortuna, completamente svecchiate dalle tendenze social e dalle passerelle). All’epoca potevano sembrare âgée, ma Grace le abbinava a scollature semplici, top o vestiti con la vita segnata. Si è sempre affidata a classici senza tempo più che ad accessori effimeri e passeggeri imposti dalla moda del tempo. Oltre alle perle, i suoi complementi preferiti erano la borsa in pelle fatta a mano dal design semplice e lineare di Hermès (che poi ha preso il suo nome), guanti bianchi o neri e foulard di seta pregiata. Accessoriata con stile per lasciare un segno distintivo.
- Ha sempre puntato sulla qualità
Come dicevamo, per indossare uno stile senza tempo come quello della principessa di Monaco, servono soprattutto basi di alta qualità. Cardigan realizzati in lana pregiata, maglioni in cashmere, abiti in seta: è meglio investire in classici che dureranno a lungo e la cui qualità parla da sé, invece di risparmiare e accumulare capi in maniera ossessiva. Un concetto molto contemporaneo.
- Gli abiti non hanno mai preso il sopravvento sulla sua personalità
Lo stile estremamente femminile ed elegante di Grace è ancora leggendario. Da diva hollywoodiana a principessa, le sue mise dalle gonne voluminose e lunghe, pizzo all over, capi su misura avvitati, si sono sempre adattati alla sua forma, e non viceversa. In questo modo non è mai stata sopraffatta da ciò che indossava, ma ha potenziato la sua personalità attraverso il look. Una moda al servizio della persona e non una persona al servizio della moda.
- Ha sperimentato liberamente mantenendo come cifra di stile l’eleganza
Grace Kelly non è solo abiti lussuosi da gran sera, ma anche capi più semplici e casual come camicie maschili e pantaloni classici, occhiali da sole tartarugati, ballerine deluxe, che sono diventati parti intrinseche del suo guardaroba e che lei ha saputo rendere alla sua maniera elegante. Ha sperimentato per trovare ciò che funzionava per lei, e tuttavia è rimasta fedele al suo stile autentico. Per essere eleganti non c’è bisogno d’indossare per forza una tiara, e Grace Kelly nella sua vita lo ha ampiamente dimostrato. Del resto, come disse una volta la sua costumista a Hollywood, Edith Head: «C’è chi ha bisogno di lustrini, chi invece no».