di Carlotta De Leo (roma.corriere.it, 13 agosto 2022)
Gina Lollobrigida ritenta l’avventura politica. L’icona cinematografica e scultrice di successo, che ha da poco festeggiato i 95 anni, sarà candidata di Italia Sovrana e Popolare nel collegio uninominale di Latina per il Senato e in altre circoscrizioni nel plurinominale proporzionale. A dare l’annuncio è il senatore Emanuele Dessì, ex MoVimento 5 Stelle, oggi esponente del Partito Comunista. E Antonio Ingroia (avvocato della Lollobrigida) conferma poco dopo: «Sarà candidata al Senato come capolista, tra l’altro in diverse circoscrizioni, sia in quella del Lazio con Latina, sia nella Sicilia Orientale (Catania, Messina, Taormina) e poi nel Veneto, per Italia Sovrana Popolare. È una candidatura che ho proposto io e non deve sembrare anomala perché la Lollobrigida è, checché ne dicano alcuni provvedimenti giudiziari che noi contestiamo, perfettamente lucida».
«Lei ha voluto rifletterci qualche giorno perché comunque si tratta di una cosa impegnativa, ma ha accettato di buon grado» afferma ancora Ingroia. «Ovviamente non potrà andare a fare comizi in giro per l’Italia e la sua campagna sarà affidata prevalentemente a comunicati, a videomessaggi. Sta bene e in salute, ma ha pur sempre 95 anni». «Nella sua lucidità, Lollobrigida è sempre stata ambasciatrice dell’Italia nel mondo, della pace. E poiché noi, come Isp, abbiamo un programma politico proprio volto a riaffermare la sovranità nazionale» incalza Ingroia, «riteniamo che lei possa ben rappresentare questa immagine di una Italia che vuole tornare a essere a testa alta, sovrana e non suddita». Inoltre, aggiunge Ingroia, «ci sono tematiche di cui lei è direttamente testimone, che sono giustizia, condizione degli anziani».
Italia Sovrana e Popolare è una nuova piattaforma politica nata dalla fusione di realtà differenti – Ancora Italia, Partito Comunista, Riconquistare l’Italia, Comitati No Draghi, Azione Civile di Antonio Ingroia, Rinascita Repubblicana, Italia Unita –, accomunate dall’aspra critica al governo Draghi e alle limitazioni sanitarie imposte durante la pandemia. La nuova lista sta organizzando raccolte firme per presentare i suoi candidati alle urne (tra questi anche Daniele Giovanardi, fratello dell’ex ministro Carlo, che sarà candidato al Senato). Per Gina Lollobrigida non si tratta, comunque, di un debutto elettorale: nel 1999 si candidò al Parlamento Europeo con la lista dei Democratici.
La diva, nata a Subiaco il 4 luglio 1927, ha avuto una vita piena di nuovi inizi. La sua famiglia apparteneva alla borghesia agiata, ma fu ridotta in povertà dai bombardamenti. Col piglio che la contraddistingue, coglie al balzo l’occasione del riscatto quando, per caso, partecipa a un concorso di bellezza che le fa spiccare il volo verso l’edizione di Miss Italia a Stresa nel 1947: arriva seconda, ma conquista pubblico e giudici. La sua bravura nel cinema è notata prima all’estero: per decenni è l’unica diva italiana (insieme ad Alida Valli) amata dai registi hollywoodiani. Il successo – un trionfo – in Italia arriva nel 1953 con Pane amore e fantasia di Luigi Comencini (1953). Ma l’inizio degli anni Settanta segna un nuovo inizio: lascia il set (vi tornerà solo vent’anni dopo) per diventare fotografa e poi scultrice. Le sue opere vengono esposte in tutto il mondo. Negli ultimi anni è al centro delle cronache per la sua vita privata: le nozze con Javier Rigau annullate dalla Sacra Rota e la battaglia in tribunale col figlio Andrea Milko Skofic.