I diritti dei neri e i nove di Little Rock: Paul McCartney svela la genesi di “Blackbird”

In Arkansas l’incontro tra il musicista e le donne che ispirarono la sua canzone

di Francesco Zaffarano (lastampa.it, 2 maggio 2016)

Il 22 novembre del 1968 usciva The Beatles, l’album della band di Liverpool passato alla storia col nome di White album (o Album bianco). Tra i brani di quel disco c’era Blackbird, nel cui testo la critica ha sempre letto riferimenti al movimento per i diritti civili degli afroamericani. Una lettura che Paul McCartney, autore della canzone, non ha mai smentito e che, ora, trova la sua definitiva conferma.

Incredible to meet two of the Little Rock Nine--pioneers of the civil rights movement and inspiration for Blackbird. pic.twitter.com/QrnOQnqrFX—Paul McCartney (@PaulMcCartney) May 1, 2016
Incredible to meet two of the Little Rock Nine–pioneers of the civil rights movement and inspiration for Blackbird. pic.twitter.com/QrnOQnqrFX—Paul McCartney (@PaulMcCartney) May 1, 2016

Durante un concerto a Little Rock, in Arkansas, sir Paul ha incontrato due delle donne che ispirarono quella celebre canzone: Thelma Mothershed Wair, di 76 anni, e Elizabeth Eckford, di 75. «È stato incredibile incontrare due pioniere dei diritti civili dei neri, fonte di ispirazione per Blackbird» ha scritto su Twitter Paul McCartney, che ha pubblicato una foto assieme a Thelma ed Elizabeth. Le due donne erano tra i nove studenti afroamericani che nel 1957 furono al centro di quella che è passata alla storia col nome di Crisi di Little Rock. Le due ragazze furono tra le prime a essere ammesse in un liceo frequentato da studenti bianchi nella cittadina del Sud degli Stati Uniti. Era il 1957, quattro anni dopo la sentenza con cui la Corte Suprema aveva dichiarato incostituzionali le leggi di segregazione nelle scuole degli Stati Uniti. Tuttavia, l’ammissione dei nove di Little Rock fece scalpore e le truppe dell’Arkansas National Guard impedirono loro l’accesso in aula, tra gli insulti e le violenze degli studenti bianchi che non li volevano in classe. Di quella giornata resta celebre una foto che ritrae proprio Elizabeth Eckford, che cammina con i libri in mano mentre una studentessa bianca le urla alle spalle. Per sedare il caso dei Little Rock Nine intervenne anche il presidente Eisenhower, che inviò truppe federali per verificare che ai nove studenti fosse consentito l’accesso a scuola. Tutto inutile, visto che le proteste continuarono e per quasi un anno, per i nove di Little Rock, fu praticamente impossibile frequentare la scuola.

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