Obama: «Trump non vincerà. La presidenza non è un reality show»

Il capo della Casa Bianca boccia la candidatura del magnate, favorito dai sondaggi: «Chi occuperà il mio posto, avrà i codici delle armi nucleari. È un lavoro serio»

di Sara Gandolfi (corriere.it, 17 febbraio 2016)

«Continuo a pensare che Donald Trump non sarà presidente. Ho molta fiducia negli americani, sanno che si tratta di un lavoro serio». Ad uscire allo scoperto contro il magnate newyorkese questa volta è il leader della Casa Bianca in persona, Barack Obama, che in un intervento insolito per un presidente uscente ha ribadito ciò che l’intero establishment politico Usa (compresi i leader del Partito repubblicano) pensa fin dall’inizio della lunga corsa elettorale: l’outsider Trump «is unfit» (è inadeguato) per la carica di Comandante in capo degli Stati Uniti d’America.TrumpLa presidenza «non è un talk show o un reality show — ha rincarato Obama rispondendo alla domanda di un giornalista sulla candidatura dell’esponente repubblicano — non è promozione o marketing, è difficile».

La star di The Apprentice

Il miliardario Trump è da sempre una stella delle riviste di gossip ed è diventato famoso al grande pubblico proprio come protagonista di un reality show di grande successo — The Apprentice — che ha condotto dal 2004 al 2015 (la versione italiana è stata affidata a Flavio Briatore). Programma che ha dovuto abbandonare nel 2015, dopo alcune sue affermazioni polemiche sugli immigrati che hanno spinto la rete Nbc a sostituirlo in fretta e furia.

Favorito in Sud Carolina

La corsa di Trump per la «nomination» repubblicana alle presidenziali sembra al momento, inarrestabile. Dopo aver conquistato il secondo posto alle primarie in Iowa, primo appuntamento della maratona elettorale, il magnate newyorchese si è piazzato primo in New Hampshire e, secondo gli ultimi sondaggi, è in testa anche alle primarie in Carolina del Sud, che si terranno il 20 febbraio, e in Nevada, il 23. Trump non si è comunque lasciato sfuggire l’occasione di replicare all’attuale Comandante in capo, affermando che per lui è un complimento essere criticati da un presidente che «ha fatto un lavoro così pessimo».

I poteri del presidente

Eppure, c’è una frase di Obama che forse riuscirà ad insinuare qualche dubbio anche tra i fans di Trump: «Chiunque occupi il posto che oggi è mio — ha detto il presidente Usa — possiede i codici delle armi nucleari, può ordinare a giovani di 21 anni di aprire il fuoco e deve garantire che il sistema bancario non affondi. Non è solo il responsabile degli Stati Uniti d’America, ma di altri 20 Paesi che hanno grandi problemi, o che si stanno disintegrando, e che guardano a noi per una soluzione».

La Corte Suprema

A conclusione della conferenza stampa in California, durante il vertice Asean, Obama ha anche annunciato di voler proporre, prima che finisca il suo mandato e nonostante l’opposizione dei repubblicani, il successore di Antonin Scalia, il giudice ultra-conservatore della Corte Suprema morto sabato a 79 anni. «Abbiamo tempo più che sufficiente per terminare il processo in maniera ordinata», ha concluso il presidente, assicurando che «troveremo una mente giuridica eccezionale».

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