di Paolo Armelli (wired.it, 25 febbraio 2022)
Dai brogli elettorali all’elezione di Trump, passando per la fusione Disney-Fox ai viaggi spaziali di Richard Branson, The Simpsons sono noti per prevedere il futuro. In molti casi, infatti, all’interno della longeva serie animata si sono visti fatti e accadimenti che, all’epoca ritenuti assurdi e satirici, poi si sono avverati. In queste ore molti hanno notato che la stessa cosa è successa anche con l’invasione russa in Ucraina. In un episodio del 1998, infatti, Homer causa un incidente diplomatico che fa risorgere dalle proprie ceneri l’Unione Sovietica. Nel diciannovesimo episodio della nona stagione, intitolato Marinaio Homer (Simpson Tide), dopo essere stato licenziato per l’ennesima volta da Mr. Burns, Homer decide di arruolarsi in Marina e viene spedito in un’esercitazione militare su un sottomarino.
Peccato finisca per sparare fuori dal sottomarino stesso il capitano e per dirigere il mezzo militare nelle acque russe. Da qui accadono una serie di azioni tanto assurde quanto sconvolgenti, come appunto la rivelazione che l’Urss non si era mai dissolta e la ricostruzione istantanea nel muro di Berlino, mentre l’esercito russo inizia le operazioni per una nuova invasione in Europa. Ci sono predizioni e predizioni, però, e lo showrunner dei Simpson Al Jean definisce questa in particolare come molto triste.
«In termini di previsioni ce ne sono due tipi: quelle banali e poi quelle come questa. Odio dirlo ma, essendo nato nel 1961, ho vissuto trent’anni della mia vita con lo spettro dell’Unione Sovietica. Per me questa è più la norma che non la profezia», ha dichiarato Al Jean all’Hollywood Reporter. «Le aggressioni storiche non se ne andranno mai, bisogna sempre essere super vigili. Nel 1998 eravamo forse al picco delle relazioni tra Usa e Russia. Ma da quando Putin si è insediato, praticamente tutti hanno avuto chiaro che fosse un bad guy e che cose terribili sarebbero accadute». Sebbene nell’episodio dei Simpson non ci siano riferimenti diretti all’Ucraina, in molti ci hanno visto un chiaro riflesso della svolta militaristica e nostalgica della Russia di Putin in questi ultimi tempi.