(ilpost.it, 3 novembre 2021)
Martedì alcune centinaia di persone, molte delle quali seguaci della teoria del complotto QAnon, si sono riunite a Dallas, in Texas, per attendere l’arrivo – che ovviamente non c’è stato – di John John Kennedy, morto in un incidente aereo nel 1999. John F. Kennedy Junior era il figlio minore di John Fitzgerald Kennedy, il presidente statunitense ucciso nel 1963 a Dealey Plaza, a Dallas. In conseguenza di una teoria ritenuta estrema persino da buona parte dei seguaci di QAnon, alcuni altri seguaci si erano quindi radunati proprio a Delay Plaza (insieme a curiosi e giornalisti) a quanto pare convinti che John John si sarebbe palesato lì per lanciare la sua candidatura, in veste di vicepresidente di Donald Trump, alle elezioni presidenziali del 2024 (ma tra i presenti c’era anche chi aveva teorie persino più assurde).
La comparsa era attesa intorno alle 12:30 ora locale e, visto che non c’è stata, molti seguaci di QAnon se ne sono poi andati, probabilmente parecchio delusi. Alcuni di loro, ha scritto il Washington Post, «speranzosi che Kennedy Junior sarebbe apparso più tardi a un concerto dei Rolling Stones». Non è ovviamente successo nemmeno lì. Quando si parla di “QAnon” ci si riferisce a un complesso di teorie complottiste di estrema destra secondo cui all’interno del “deep-state”, cioè tra i funzionari politici legati alla politica tradizionale, esista una cospirazione contro Trump. Questa cospirazione servirebbe a impedire che Trump smascheri un network internazionale di satanisti pedofili con al centro l’establishment finanziario internazionale. A questa teoria principale col tempo se ne sono legate altre, altrettanto assurde. Compresa quella secondo cui John John sarebbe vivo e starebbe segretamente aiutando Trump; secondo qualcuno Kennedy Junior sarebbe addirittura “Q”, l’anonimo utente attorno a cui gira QAnon.