Garibaldi con la maglia della Juventus

di Felice Naddeo (corrieredelmezzogiorno.corriere.it, 23 giugno 2021)

Napoli si risveglia con una singolare protesta, a metà strada tra la rivendicazione neoborbonica e lo sfottò calcistico. Nella centralissima Piazza Garibaldi, a pochi passi dalla stazione ferroviaria, simbolicamente la porta d’accesso della città anche per gli svincoli autostradali, sulla statua dell’eroe dei due mondi c’è qualcosa di strano e diverso rispetto al solito. È una maglia della Juventus, della grandezza di quattro metri, che copre la divisa del capo della spedizione dei Mille. Sotto, la scritta che racchiude tutto il senso ironico della particolare iniziativa: «Garibaldi era juventino».

Garibaldi_JuventusIl blitz è stato organizzato dagli attivisti di Napoli Capitale, guidati da Enzo Rivellini e Roberto Lauro. «Napoli e i napoletani riacquistino l’orgoglio della loro storia e civiltà millenaria. Napoli ritornerà capitale, con coloro che la amano e tifano per i suoi colori» hanno detto gli organizzatori. «La sua rinascita deve ripartire dall’orgoglio e dal desiderio di tutti i napoletani. Vogliamo superare decenni di degrado, ghettizzazione e umiliazioni causati dai grandi poteri del Nord e dallo “juventino Garibaldi. Il blitz “futuristico” di oggi non è una boutade propagandistica, ma il desiderio di svegliare le coscienze, l’orgoglio e la voglia di comunità dei napoletani». Striscioni e maglia sono stati rimossi dopo qualche ora.

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