Donald Trump ha uno Studio Ovale come quello della Casa Bianca

di Fabiana Salsi (vanityfair.it, 14 aprile 2021)

Dopo aver perso le elezioni contro Joe Biden, Donald Trump evidentemente non si è ancora rassegnato, tanto che nella casa di Mar-a-Lago, dove si è ritirato appena terminato il suo mandato, ha persino ricreato un ufficio identico allo Studio Ovale: lo studio presidenziale all’interno della Casa Bianca, nonché il centro del potere degli Stati Uniti d’America. Il tycoon lo ha mostrato su Twitter, dove il suo profilo è ancora inattivo dopo essere stato bannato, sfruttando l’account di Stephen Miller, uno dei suoi più stretti collaboratori, consigliere quando era presidente, e ancora oggi considerato un ispiratore della sua politica di ultradestra.

Stephen Miller via Twitter / politico.com
Stephen Miller via Twitter / politico.com

La foto del suo nuovo ufficio in Florida mostra tantissimi ed evidenti rimandi all’ufficio in cui il tycoon ha trascorso gli ultimi otto anni: li ha svelati tutti Politico, scovando anche un curioso epic fail. Le analogie cominciano dalle foto che Trump espone nel suo nuovo ufficio: quella dell’Air Force One (l’aereo presidenziale) che vola su Washington, uno dei lussi da presidente più cari al miliardario che, al suo arrivo alla Casa Bianca, lo ha persino arricchito con nuovi schermi e nuovi interni. Poi la foto ritoccata del Mount Rushmore, dove il suo viso è scolpito con Photoshop insieme a quello di George Washington, Thomas Jefferson, Theodore Roosevelt e Abraham Lincoln, presidenti considerati simboli della nascita, della crescita, dello sviluppo e della conservazione degli Stati Uniti. Inoltre, proprio come nello Studio Ovale, in quello di Mar-a-Lago ci sono le foto di famiglia con Melania, i suoi figli e suo padre, e tanti cimeli autocelebrativi, come il busto che lo rappresenta.

Alla scrivania, tanti altri dettagli curiosi: anzitutto proprio la scrivania, molto simile a quella con 141 anni di storia dello Studio Ovale; quindi la sedia, la stessa che Trump aveva a Washington, e poi il pennarello con cui firmava documenti e contrassegnava articoli di giornalisti “nemici”, come i tanti comparsi sul Washington Post che, provocatoriamente, nella foto pubblicata su Twitter l’ex presidente mette in bella vista. Tra gli oggetti più emblematici, una targa regalata a Trump dalla US Border Patrol, la polizia di frontiera, per ringraziarlo per il suo impegno contro l’immigrazione e, in particolare, per la costruzione del muro col Messico.

Dov’è l’epic fail? In una bottiglia di Coca-Cola: Trump ne è un fanatico, tanto che sulla scrivania della Casa Bianca aveva un pulsante (che Biden ha prontamente fatto rimuovere, insieme a tante altre cose) che premeva ogni volta che ne aveva voglia. Solo pochi giorni fa, però, aveva chiesto di boicottare l’azienda, insieme ad altre grandi corporation, perché ha condannato l’approvazione in Georgia di una legge elettorale considerata discriminatoria contro le minoranze. La Rete, ovviamente, si è scatenata.

Spread the love