di Albachiara Re (wired.it, 18 settembre 2020)
Ci sono il mago, la dottoressa e Leo il leone. Ma anche il governatore, l’esploratrice e il principe. Sono solo alcuni dei personaggi di Diversamente Veneto, la storia a fumetti che compone un diario scolastico distribuito dalla Regione a tutti bambini degli istituti primari in Veneto. Negli anni scorsi grazie a questa iniziativa i bambini avevano potuto scoprire Province e monumenti storici; quest’anno, invece, attraverso supereroi mascherati, fate, elfi e principi, scopriranno in che modo la Regione ha affrontato l’epidemia di Coronavirus (o meglio, per dirla con le parole del diario: in che modo il «Re Veneto ha lottato contro il nemico invisibile»).
Nemmeno a dirlo, la Regione Veneto e i suoi vertici ne escono benissimo. Nella corte dei personaggi ideata da Jesusleny Gomes e disegnata dell’artista Valentino Villanova, infatti, ci sono il Governatore (mascherato) con le fattezze di Luca Zaia, il Presidente (che è appunto il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti) e la Dottoressa (cioè Francesca Russo, a capo del dipartimento di prevenzione). I bambini in età scolare avranno così modo di celebrare le gesta di tutte le figure chiave che hanno coordinato la risposta del Veneto all’epidemia. Tutte tranne una, anzi: non c’è il microbiologo dell’Università Padova Andrea Crisanti, nonostante abbia arginato la diffusione del virus a Vo’ Euganeo nelle fasi iniziali dell’epidemia e sia considerato da molti il vero artefice della vincente strategia veneta. Avranno pesato i dissidi avuti negli scorsi mesi con il presidente Zaia? O forse semplicemente il fumettista non sapeva che ruolo trovargli nella storia?
Battute a parte, il fumetto non è piaciuto per niente ad alcuni esponenti dell’opposizione regionale e nazionale, che ci hanno visto una deriva simil-nordcoreana nella celebrazione dei vertici della Regione. Su Facebook la pagina Il Veneto che vogliamo – Lorenzoni Presidente, vicina al candidato di Centrosinistra Arturo Lorenzoni alle regionali, ha scritto: «C’è un limite a tutto, anche nella Corea del Nord-Est. Una campagna elettorale può essere fatta in modo onesto, trasparente, raccontando quanto è importante occuparsi in modo responsabile del bene comune. Oppure con il patrocinio del Consiglio regionale, distribuendo alle scuole primarie un fumetto sul Covid dove, tra i personaggi eroi, campeggiano il presidente Zaia e il presidente del Consiglio regionale Ciambetti». Dello stesso avviso è anche Emanuele Fiano, parlamentare facente parte della segreteria nazionale del Partito Democratico: «In piena campagna elettorale si può fare propaganda fuori dalle scuole in questo modo con il patrocinio del Consiglio regionale?», si chiede Fiano, ribadendo come il limite dell’ammissibile sia stato superato. Sarà: intanto Capitan Zaia è pronto per il suo debutto in un kolossal Marvel.