“You’re f(r)ired!”, lo sketch del 2004 di Trump torna su Internet e tutti sono strabiliati

(linkiesta.it, 27 luglio 2019)

L’audizione del procuratore speciale Mueller non ha regalato niente a nessuno: i Repubblicani non sono riusciti a dimostrare che si è trattato di una campagna vessatoria orchestrata contro il Presidente, ma almeno gli hanno fatto dire che “la collusione non è un reato”. I Democratici hanno imposto una strategia coerente, non hanno trovato terreno per l’impeachment, ma almeno gli hanno strappato che “Trump può essere accusato quando lascerà il suo incarico”.

trump_house_of_wingsDonald Trump’s house of wings

Insomma, un nulla di fatto funzionale per le reciproche campagne elettorali del 2020: una a favore di Donald Trump e una contro Donald Trump. È per questo che, non si capisce a sostegno di quale delle due fazioni, su Twitter è tornato a girare questo video, vecchissimo e quasi dimenticato, che a suo tempo era stato fatto sparire, generando ipotesi complottiste (“Trump non vuole che lo si veda!”) da sinistra.

Sembra un imitatore, ma è troppo simile. Potrebbe essere un deepfake, ma purtroppo è vero. Si tratta di uno sketch del 2004 fatto per il Saturday Night Live. In mezzo c’è Donald Trump nella parte di Donald Trump, con i suoi gesti (notate la mano destra, con il dito) e le sue catchphrase (“A good deal and a good meal”), che fa il verso a Donald Trump e al suo spirito imprenditoriale. Ecco il primo ristorante di ali di pollo. “Sto forse dicendo di essere un esperto di ali di pollo? No. Ma posso dirvi questo: le ali sono senza ombra di dubbio la parte migliore del pollo”. E segue un elenco di parti del pollo (il petto, le cosce).

Tutta la retorica di Trump si trova già qui: le liste, le anafore, le ripetizioni. Non solo: c’è la sua presenza scenica, il sapersi prendere in giro senza farsi prendere in giro, lo sguardo di chi non si capisce mai bene se ci è o se ci fa. “Voi persone, fermatevi e approfittatene. E voi polli, you’re FRIRED”. Pessima battuta (lo dice anche lui) ma – almeno questo va concesso – splendido balletto, anche perché tra i polli in batteria (alla destra di Trump) c’è Amy Poehler.

 

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