(repubblica.it, 19 maggio 2019)
Una bandiera israeliana sulla schiena di un ballerino e quella palestinese su quella di un’altra, con i due che si abbracciano al termine della canzone. È il messaggio lanciato da Madonna dal palco della finale dell’Eurovision a Tel Aviv. Per la sua performance la popstar americana ha scelto una versione nuova di zecca per i 30 anni di Like a prayer e poi Future – quello delle bandiere –, brano inedito dal suo prossimo album Madame X in uscita a giugno.
Nella prima canzone Madonna si era presentata accompagnata da un coro di monaci benedettini, mentre il suono delle campane introduceva l’hit. Nella seconda l’artista, con una benda su un occhio e un vestito corto, ha dato una prova delle nuove sonorità punto di forza del prossimo album. Un brano, eseguito insieme al rapper americano Quavo, dal timbro ipnotico e di grande efficacia. Al termine standing ovation dell’Arena dell’Expo. In serata è arrivata una precisazione dall’Unione europea di radiodiffusione (Ebu) che in un comunicato dichiara di non aver approvato preventivamente l’esposizione delle bandiere israeliana e palestinese nell’esibizione di Madonna nell’Eurovision Song Contest. Quella parte dello show non era comparsa nelle prove, ha precisato la Ebu citata dal Times of Israel: «L’Eurovision Song Contest – ha ribadito – è un evento non politico, e Madonna ne era conoscenza».