di Marta Lodola (notizie.it, 3 ottobre 2018)
Con uno scatto firmato da Oliviero Toscani, l’ex ministra Maria Elena Boschi dà sfoggio di tutto il suo charme sulla copertina del periodico mensile “Maxim”. Com’è noto gli acquirenti della rivista sono principalmente uomini, per i quali la redazione propone spesso foto di attrici, modelle, showgirl e cantanti di bell’aspetto.È lecito domandarsi se si tratti di una strategia della parlamentare per ricostruirsi una credibilità in vista del congresso del Partito Democratico. Se così fosse Maria Elena Boschi rischia molto: le possibilità che lo scatto per “Maxim” si trasformi in un boomerang che le faccia perdere consensi non sono poche. «Un saluto ai lettori di “Maxim”. Spero che non resterete delusi da questo gioco che abbiamo creato insieme per questo nuovo numero» ha dichiarato l’ex sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La rivista “Maxim”, pubblicata in diversi Paesi del mondo, non è certo famosa per i suoi interessi in politica internazionale. Per la copertina della rivista infatti hanno posato numerose donne, universalmente riconosciute tra le più affascinanti di sempre. Tra queste spiccano i nomi di Jennifer Lopez, Emma Watson, Beyoncé, Jennifer Lawrence e Scarlett Johansson. Le più famosi attrici e showgirl italiane che hanno posato per “Maxim” sono Melissa Satta ed Elisabetta Canalis. Per quanto si tratti di donne dalla carriera ammirabile, non si tratta certo di una carriera nello stesso ambito di interesse di Maria Elena Boschi. Il gesto della parlamentare, forse un po’ spregiudicato, vuole probabilmente raccogliere consensi. La donna deve infatti trovare nuovo sostegno dagli elettori dopo lo scandalo di Banca Etruria che ha visto coinvolto il padre. Nonostante i pm abbiano chiesto l’archiviazione del caso per Luigi Boschi, agli occhi degli italiani Maria Elena Boschi è rimasta “incastrata” come la ministra di Renzi in grave conflitto di interesse. Chissà se questa mossa le sarà utile, soprattutto in vista del congresso nazionale del Pd.