(cosmopolitan.com, 8 marzo 2018)
Kim Kardashian si muove lesta come un furetto in ogni ambito del business. La regina dei social non ha limiti quando si tratta di mostrare al pubblico le sue capacità imprenditoriali: sa destreggiarsi con abilità nel beauty, nella moda e pure in ambito tecnologico.Si affida al suo intuito e come una vera surfista intercetta le onde della tendenza da cavalcare per raggiungere il successo. A dimostrarlo ancora una volta è la novità sui Kimoji, gli emoji creati direttamente nella fucina di Kim. La star, infatti, ha arricchito le fila del suo esercito di faccine/oggetti/altro animato con arrivi freschi freschi: sulla rampa di lancio ci sono i Kimoji femministi. È un pacchetto scaricabile dall’App Store per 2,99 dollari e che si chiama Women’s Empowerment Kimoji. Le animazioni sono motti come “Il mio corpo, la mia scelta” o “Femminista a tempo pieno” e giochi di parole come “Bye Boy”. Perfette per completare la collezione insieme agli emoji nuovi che arriveranno in questo 2018. La cosa non ha lasciato tutti, anche i non fan, indifferenti. Kim Kardashian ha dimostrato di sapere piegare alle sue esigenze, aka quelle del business, un tema, aka quello del femminismo, che oggi è sulla bocca di tutti tanto da rischiare di essere confuso con una tendenza fashion. Kim ha raccolto gli entusiasmi di alcuni fan. Altri, invece, l’hanno contestata e hanno espresso un certo scetticismo nei confronti del suo progetto e della sua genuinità legata al movimento femminista. Insomma, Kim ci vorrebbe lucrare sopra, da buona donna imprenditrice. C’è da dire che, però, Kim sul femminismo si è pronunciata più volte. Nel 2016 sul suo sito web aveva scritto un post in cui spiegava perché non si considera una femminista e ritiene che tali etichette ostacolino la lotta per l’uguaglianza. “Per me, femminista è qualcuno che difende i diritti civili e sociali e le libertà di tutte le persone, indipendentemente dal loro genere; chiunque crede che le donne debbano avere le stesse scelte e opportunità degli uomini quando si tratta di istruzione e lavoro, dei loro corpi e del loro stile di vita”. E ha continuato: “Certo che voglio queste cose! Mi occupo di potenziare e di elevare le donne. Ovviamente, ci sono cose che ho fatto che dimostrano che sono una femminista: lavoro sodo, guadagno i miei soldi, credo in me stessa e incoraggio le donne a essere aperte e oneste riguardo alla loro sessualità, e ad abbracciare la loro bellezza e il loro corpo”. E aveva concluso con “Combatterò sempre per i diritti delle donne. Sempre. Sostengo le donne al massimo. Ma alla fine, nessuno dovrebbe sentirsi spinto a essere etichettato dal momento che crede in certe cose e sostiene determinati valori o ideali.” Con Emily Ratajkowski inoltre aveva fatto un selfie a seno nudo (con pecette) per ribadire ancora il concetto di mostrarsi sempre senza vergogna e difenderne il diritto. Forse questi emoji, come qualcuno ha detto su Twitter, mettono fine alla domanda “Ma Kim Kardashian è femminista?”.